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Cronaca Castel San Giovanni

Castello, ha un'"armeria" in casa. Una pistola usata per estorsione

Denunciato per omessa custodia un 35enne di Castello, con un'"armeria" in casa. Una sua pistola - calibro 22 - è stata trovata nell'auto di un estorsore ai danni di un imprenditore lodigiano. Si presume legame. La storia

armi_8Un piacentino di 35 anni, muratore, è stato denunciato per omessa custodia di arma e gli è stato revocato il permesso di detenere armi da fuoco. Nella sua casa, infatti, regolarmente denunciate, c'erano 14 fucili e 6 pistole (nelle immagini): ma proprio una di quest'ultime, una calibro 22, è stata trovata in possesso di un estorsore di una banda arrestato in provincia di Lodi. Si presume che ci fossero legami tra i due, e che il 35enne "fornisse" consapevolmente armi ai malviventi. Questo è un aspetto che verrà approfondito dagli inquirenti.

UN'ESTORSONE DA 480MILA EURO - Riavvolgiamo il nastro dei fatti. Tutto parte da una denuncia, fatta ai carabinieri di Lodi, da parte di un imprenditore 58enne di Lodi. L'uomo afferma di essere minacciato da alcune persone, che gli chiedono, da tempo, 480mila euro. La richiesta viene accompagnata da minacce di morte a lui e ai suoi famigliari. Di concerto con i carabinieri, viene siglato l'accordo con i delinquenti per la consegna di una prima tranche di denaro in un centro commerciale a Pieve Fissiraga. Ma all'appuntamento si presentano anche i carabinieri in borghese.

PRONTI A SPARARE: LO SCAMBIO CON "SORPRESA" - Gli estorsori sono in sei. Tutti armati. Pistole in cintola, cane armato e colpo in canna. Pronti a sparare. C'è un attimo di tensione quando si capisce che l'imprenditore non ha con sè i soldi. I malviventi - tutti italiani sui 35 anni oltre a un cittadino rumeno - si spazientiscono, e cercano di "rapire" l'uomo caricandolo su un'auto. Ma intervengono qui i carabinieri, che arrestano i primi quattro. Gli altri due verranno arrestati qualche giorno dopo.

MANCA UNA PISTOLA - Ecco il collegamento con Castello. Uno degli estorsori, infatti, era stato fermato precedentemente dalla locale stazione proprio insieme al piacentino di 35 anni: nella sua auto, una Bmw, c'era una pistola calibro 22 di proprietà del muratore. Guarda casa, proprio quella che, nel controllo effettuato a casa su tutte le armi regolarmente denunciate, mancava. I due quindi si conoscevano. Il muratore dovrà ora spiegare all'autorità giudiziaria i motivi di tale legame.

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