Colpo alla Posta di Borgonovo, rapinatore incastrato da un'impronta digitale
In manette un 46enne catanese: sarebbe lui, secondo la procura di Piacenza e i carabinieri del Nucleo investigativo, ad aver tentato l'assalto all'ufficio postale di Borgonovo l'8 di ottobre del 2012
Un'impronta digitale "incrociata" con la targa di un camion sono gli elementi che hanno incastrato un 46enne della provincia di Catania, di professione autotrasportatore, che è stato arrestato per tentata rapina aggravata. Sarebbe lui, secondo la procura di Piacenza e i carabinieri del Nucleo investigativo, ad aver tentato l'assalto all'ufficio postale di Borgonovo l'8 di ottobre del 2012. In quel frangente uno sconosciuto, vestito da operaio e con una scala da lavoro, era entrato nell'ufficio postale e aveva cercato di scavalcare la vetrata blindata che separa dagli uffici, peraltro senza riuscirci. Poi aveva anche estratto un arma, ma nessuno gli aveva dato peso, e alla fine era dovuto scappare prima che arrivassero i carabinieri.
A distanza di un anno le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza hanno permesso di risalire alla sua identità. Infatti i militari hanno trovato sulla scala un'impronta digitale che è stata comparata con quelle del proprietario di un camion che era transitato sotto le telecamere di sorveglianza a Borgonovo quella mattina. Il proprietario era il 46enne che ora si trova in carcere in regime di custodia cautelare: il provvedimento, richiesto dal pm Emilio Pisante, è stato firmato dal Gip di Piacenza Gianandrea Bussi. Ma i carabinieri sono conviti che l'uomo potesse contare in quel frangente anche sull'aiuto di un complice che però non è stato ancora identificato.
