Coop Infrangibile chiusa per tre mesi, «Era una base di spaccio per minorenni»

Otto segnalazioni, 4 denunce e 30 grammi di droga rinvenuta: questo il bilancio dell’indagine dei Carabinieri di Piacenza che ha portato alla chiusura per tre mesi della Cooperativa Infrangibile. La decisione, emessa dalla Prefettura di Piacenza a carico della struttura di via Alessandria, ha ora contorni più definiti.  Nel corso delle ultime ore sono emersi alcuni dettagli sulla vicenda che riguarda la cooperativa. Otto individui sono stati segnalati dai carabinieri – che hanno condotto le indagini - alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti, tra questi tre minorenni. Quattro invece le persone denunciate per spaccio: tra loro 3 minorenni. Denunciato per favoreggiamento allo spaccio di sostanze stupefacenti il responsabile-gestore della struttura, un 33enne di Piacenza, che non ha mai segnalato alcunchè alle forze dell’ordine riguardo a quanto avvenisse all’interno del locale,. La cooperativa, tramite il suo presidente, si è difesa in un comunicato parlando di «pena sproporzionata» in relazione a tre soli episodi contestati. I militari del comando di Piacenza fanno sapere che gli episodi contestati sono in realtà quattro, avvenuti in un solo mese di controlli e indagini – il gennaio 2015 -, e gli episodi non sono circoscritti. Il luogo era una vera e propria base di attività di spaccio. Secondo gli inquirenti (Procura di Piacenza e Procura dei Minori di Bologna) in numerosi interrogatori, è emerso che diversi assuntori fermati nell’ultimo periodo – tra cui i giovani spacciatori del Cheope -  hanno acquistato nel corso degli ultimi mesi sostanze all’interno dei locali in questione. L’Infrangibile era diventato un luogo dove i minorenni potevano acquistare dosi in quantità. Nel corso di un mese di accertamenti, sono stati infatti rinvenuti in totale 30 grammi di droga tra marijuana ed eroina.