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Cronaca

Inizia il corso per le nuove Guardie ecologiche, la più anziana ha 83 anni

Prende il via domani, giovedì 17 novembre nella palazzina del Polo Logistico di Protezione Civile Nord il Corso di Formazione per aspiranti Guardie ecologiche volontarie. La più giovane ha 18 anni, la più anziana 83

Prende il via domani, giovedì 17 novembre nella palazzina del Polo Logistico di Protezione Civile Nord in via Pennazzi n. 22, il Corso di Formazione per aspiranti Guardie ecologiche volontarie organizzato dalla Provincia di Piacenza, Nucleo di Polizia Amministrativa del Corpo di Polizia provinciale.

Al corso hanno aderito 66 aspiranti "Gev": 44 uomini e 22 donne, così distribuiti:

➢ 20 di Piacenza;

➢ 12 di Rottofreno;

➢ 4 di Castel San Giovanni;

➢ 3 di Borgonovo e Castell'Arquato;

➢ 2 di Caorso, Castelvetro, Farini, Gossolengo, Podenzano;

➢ 1 di Agazzano, Bobbio, Cadeo, Calendasco, Coli, Gropparello, Monticelli, Nibbiano, Rivergaro, Vigolzone;

➢ 4 lombardi: 2 di Milano, 1 Calvenzano (BG), Casalpusterlengo (LO).

Sono ben 36 gli aspiranti GEV residenti nel territorio del Parco Fluviale del Trebbia che coinvolge i comuni di Calendasco, Piacenza, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Rivergaro, Rottofreno, a testimoniare il crescente desiderio di partecipazione allo sviluppo del Parco e al controllo delle attività. L'aspirante GEV più giovane è una ragazza di Rottofreno di 18 anni (classe 1993) mentre l'aspirante GEV meno giovane è una signora di Piacenza di 83 anni (classe 1928), già guardia ecologica volontaria in passato.

Il corso durerà 80 ore, di cui 60 dedicate a lezioni e esercitazioni teoriche e 20 a uscite e tratterà materie che spaziano dalla legislazione alle nozioni di primo soccorso. Le lezioni si terranno una sera alla settimana delle 20:30 alle 23:30 presso la sede di via Pennazzi e i docenti sono funzionari della Provincia, esperti ambientali e collaboratori GEV. Al termine del corso le aspiranti GEV accederanno all'esame finale (costituito da 3 prove: scritta, pratica, orale) che, qualora superato, permetterà loro di ottenere la nomina provinciale a Guardia Ecologica Volontaria.

Successivamente aderiranno ad uno dei due raggruppamenti provinciali attualmente esistenti (Corpo Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie e Corpo Provinciale Guardie Ecologiche Volontarie - Rangers) e riceveranno il decreto prefettizio che le abiliterà a operare a pieno titolo per l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni a carattere ambientale.

In particolare spetterà alle nuove GEV salvaguardare la flora regionale e vigilare sulla disciplina della raccolta dei prodotti del sottobosco; controllare le aree naturali protette e i siti della rete Natura 2000; vigilare sulla disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi e dei funghi e sull'applicazione delle norme per la protezione della fauna selvatica e sulle norme che tutelano l'ambiente, il verde urbano ed extraurbano.

Inoltre i Gev effettueranno attività di educazione ambientale nelle scuole elementari e medie della provincia e saranno di supporto ai censimenti e alle iniziative di monitoraggio faunistico/floristico. La GEV può procedere a verbalizzare direttamente i trasgressori colti in flagranza, sequestrando il prodotto delle violazioni accertate. Può anche trasmettere verbali, segnalazioni e rapporti di servizio agli Enti competenti per l’adozione dei provvedimenti conseguenti. Il tutto su base volontaria e gratuita. Senza essere armata e senza l’obbligo di indossare una divisa (resta una facoltà del raggruppamento adottarne una). La GEV è sempre riconoscibile per il bracciale verde che indossa nell’esercizio delle proprie funzioni di Pubblico Ufficiale

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