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Cronaca Podenzano

«Denunciai perché mi ero innamorato di quella prostituta ma non c'era sfruttamento»

Sfruttamento della prostituzione: in tre a processo, due di questi ora sono marito e moglie: «Ho denunciato la donna che amavo per salvarla ma non ha mai sfruttato ragazze»

Sfruttamento della prostituzione: in tre a processo, due di questi ora sono marito e moglie. Dell'indagini se ne erano occupati gli agenti della sezione investigativa della polizia locale che nel 2016 hanno raccolto la denuncia di un uomo, un piacentino di Podenzano, che avrebbe raccontato che una donna albanese sfruttava altre connazionali per farle prostituire a Piacenza. Le indagini partirono e lui finì indagato per sfruttamento della prostituzione insieme alla donna (con la quale poi si sposò ed ebbe due figli. I due sono difesi dagli avvocati Emanuele Solari e Antonino Rossi) e un terzo uomo difeso dall'avvocato Giovanni Barbieri. 
Il piacentino ha parlato in aula davanti al collegio presieduto dal giudice Stefano Brusati (a latere  Aldo Stefano Tiberti e Sonia Caravelli) e al pm Antonio Colonna: incalzato dalle domande ha ritrattato quanto dichiarato alla polizia locale dicendo che poi si era innamorato della donna e che voleva farle cambiare vita e che quindi avrebbe denunciato, oltre alla donna amata, anche un'altra ragazza dicendo che spacciava droga. Ma di fatto ha dichiarato che non c'era sfruttamento, ritrattando il 90% di quanto aveva dichiarato: “ho firmato senza rileggere”, ha detto. L'uomo, che pare frequentasse prostitute abitualmente, si era innamorato di quella donna e a tutti i costi voleva salvarla.  Ha raccontato in aula che spesso ospitava a casa sua alcune giovani destinate al marciapiede perché alcune appena arrivate in Italia erano in difficoltà economiche. Il processo è stato rinviato. 

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