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Diocesi, anche in città occorrerà ridisegnare i confini della parrocchie

Sì è riunito questa mattina il Consiglio presbiterale diocesano. Si è trattato del primo incontro del Consiglio rinnovato alla luce delle elezioni della scorsa estate e dopo aver proceduto alla definizione degli organismi interni

Sì è riunito questa mattina il Consiglio presbiterale diocesano. Si è trattato del primo incontro del Consiglio rinnovato alla luce delle elezioni della scorsa estate e dopo aver proceduto alla definizione degli organismi interni (nello scorso mese di ottobre). Il tema affrontato ha riguardato la questione della ristrutturazione pastorale della diocesi. I lavori sono stati presieduti dal vescovo mons. Gianni Ambrosio. Il Vicario generale mons. Luigi Chiesa ha ribadito i criteri già al centro del percorso pastorale della diocesi in questi anni: l’essenzialità e la corresponsabilità. «Occorre - ha sottolineato - mettere a fuoco che cosa è alla base della vita della comunità cristiana: l’ascolto della Parola di Dio, la celebrazione dell’eucaristia, la vita di fraternità e la testimonianza della carità. La corresponsabilità, a sua volta, è la strada per valorizzare tutti, dai sacerdoti ai religiosi ai laici, in un pensare insieme la vita pastorale. I laici, che hanno il compito di portare il lievito del Vangelo nel mondo, non sono chiamati in gioco solo perché diminuiscono i sacerdoti, ma per vivere ogni giorno il dono e gli impegni del battesimo».

Don Paolo Cignatta, coordinatore degli Uffici e dei Servizi pastorali, ha a sua volta sottolineato che i criteri che verranno stabiliti per la riforma strutturale andranno poi messi a punto con i singoli vicariati. «Occorre pensare - ha aggiunto - quale sarà la situazione della diocesi tra dieci anni: si rende necessaria una nuova mentalità strutturando le parrocchie sul territorio della diocesi, dalla pianura alla montagna, soprattutto attorno ai centri della vita civile e sociale. Le nuove parrocchie che potranno nascere saranno “comunità di comunità”. La preoccupazione comune emersa anche nel dibattito è che non siano trascurate le piccole comunità, ma siano valorizzate in una logica di condivisione comune. Anche in città, sia nel centro storico che nelle periferie, - ha proseguito don Cignatta - occorrerà determinare nuovi confini per le parrocchie. L’obiettivo è, come precisa Papa Francesco, nell’enciclica Evangelii Gaudium, che le parrocchie abbiano la capacità di riformarsi rimanendo una realtà significativa di missione tra la gente». «Questo cammino di riforma - ha commentato il Vescovo - è urgente, ma deve avvenire senza lacerazioni e aiutando persone e comunità a entrare in modo attivo in questa nuova logica più dinamica. Finora questo metodo, certamente attento alle diverse esigenze risulta essere troppo lento rispetto ai cambiamenti. Il confronto sul tema, ricco e articolato, proseguirà nelle prossime sedute del Consiglio».

Al termine della seduta, mons. Chiesa ha ricordato le iniziative in programma a Piacenza per i vent’anni della beatificazione del vescovo Scalabrini e per San Colombano a Bobbio il 23 novembre, inoltre ha richiamato l’importanza della celebrazione della I° Giornata Mondiale dei Poveri, come ha ricordato Papa Francesco. Inoltre l’8 dicembre verrà ordinato diacono Simone Tosetti, seminarista del Collegio Alberoni. Il 15 dicembre alle ore 21 si svolgerà la veglia diocesana d’Avvento presieduta dal Vescovo con i giovani, nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Piacenza. Domenica 17 dicembre, invece, sarà la giornata diocesana di sensibilizzazione e di sostegno alle opere promosse dalla Caritas.

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