Peculato, Boemi condannata. Anche Reggi potrebbe essere indagato?

Cinque mesi di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. Con sospensione della pena. E' questa la condanna per la comandante della Polizia Municipale Elsa Boemi, che era imputata nel processo per peculato per l'utilizzo di un'auto di servizio per gli spostamenti tra la sua abitazione e l'ufficio.

LA REAZIONE DI REGGI - IL VIDEO

Ma questa mattina nella sentenza del collegio dei giudici presieduto da Marina Marchetti, il colpo di scena contenuto nel dispositivo della sentenza riguarda l'invio degli atti che il tribunale ha disposto nuovamente alla Procura della Repubblica di Piacenza per valutare l'eventuale concorso del sindaco Reggi nel reato di peculato. Quasi sicuramente verrà quindi aperto un nuovo fascicolo di indagine nei confronti del primo cittadino e il pubblico ministero dovrà valutare se avviare una nuova indagine per concorso in peculato.

LA REAZIONE DI REGGI - Il sindaco dopo la condanna della comandante della municipale per peculato a 5 mesi (pena sospesa) e riguardo alla possibile apertura nei suoi confronti di un fascicolo per l'avvio di una nuova indagine per concorso in peculato reagisce così: "Non mi preoccupa questa situazione ma sicuramente è spiacevole. Sono senza macchia e ci terrei a rimanere tale anche adesso che ho raggiunto il 'traguardo'. Sono sorpreso per la condanna della comandante figuriamoci per questa ipotetica apertura di un fascicolo nei miei confronti. La comandante è una persona seria, competente e brava. Non ho motivi per spostarla, anche il regolamento del Comune non dovrebbe prevederlo. Sono con la coscienza a posto. Sono totalemente confidente nella giustizia. Mi posso dire tranquillo come un angelo".