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Cronaca

Fatture false per 9 milioni, presi grazie alle intercettazioni

C'è anche un piacentino tra le persone arrestate dalla guardia di finanza di Parma nell'operazione Dirty Economy. La banda aveva un giro di 9 milioni di euro di fatture false

Operazione "Dirty Economy": così la Guardia di Finanza di Parma aveva denominato il caso che riguradava un giro spaventoso di fatture false, per un ammontare di 9 milioni di euro. Le fiamme gialle, dopo un anno di indagini e grazie anche all'ausilio delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, hanno sgominato la banda degli "industriali dell'Iva", come gli stessi finanzieri l'avevano soprannominata.

In manette sono finiti R. V. (43 anni di Parma), R. M. (50 anni di Piacenza), A. A. (49 anni di Parma) e A. T. (35 anni di Novellara di Reggio Emilia). I quattro operavano attraverso otto società fantasma e il giro di soldi "neri" serviva anche per pagare manodopera illegale e tangenti. L'accusa è di false fatture e associazione a delinquere a fini fiscali: in particolare, è la prima volta che a Parma viene contestato questo reato. Ora i quattro rischiano da 3 a 7 anni di reclusione.

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