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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Isola Serafini: al via i lavori per l'impianto di risalita della fauna ittica lungo il Po

L’opera, tra le più grandi e importanti di questo tipo in Europa, riconnetterà i tratti del Po a monte e a valle della diga, ricongiungendo l’Adriatico ai laghi Maggiore e di Lugano, lungo il Ticino e il Tresa

Nella mattinata del 29 gennaio presso la centrale Enel Green Power di Isola Serafini, sul Po, sono stati illustrati i particolari costruttivi e il programma dei lavori di realizzazione dell’ impianto di risalita per la fauna ittica - una struttura canalizzata per il passaggio dei pesci - attraverso la centrale stessa. L’opera, tra le più grandi e importanti di questo tipo in Europa, riconnetterà i tratti del Po a monte e a valle della diga, ricongiungendo l’Adriatico ai laghi Maggiore e di Lugano, lungo il Ticino e il Tresa. La realizzazione di questa struttura è uno degli obiettivi prioritari del progetto ConfluPo, co-finanziato dall’Unione Europea, che ha come capofila Regione Lombardia ed enti partner Regione Emilia-Romagna, AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po), Autorità di Bacino del fiume Po, Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, Province di Piacenza e Rovigo, Società Graia. I soggetti sostenitori sono il Canton Ticino, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, le Regioni Piemonte e Veneto, la DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile e la Federazione italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS).

A illustrare finalità e caratteristiche dell’opera sono stati Davide Ilardo (Regione Lombardia), Ivano Galvani (AIPo) e Roberto Bendotti (Società Graia). Hanno portato un saluto Michele Sfriso (Sindaco di Monticelli d’Ongina), Luigi Rabuffi (Commissario della Polizia Provinciale di Piacenza) e Giovanni Rocchi (Enel Green Power). Il progetto è stato approvato da un’apposita Conferenza di servizi il 6 marzo 2014; poi è stato redatto il progetto esecutivo e infine è stata espletata, a cura dell’Agenzia Interregionale per il fiume Po, la gara d’appalto.

Ad aggiudicarsi i lavori è stata l’ATI Consorzio Cooperative Costruzioni CCC Soc. Coop. e Bassanetti e C. Srl (formalizzata nella SIBA Scarl). L’importo netto è di euro 3.645.800 (a cui si aggiungono euro 89.093 per oneri di sicurezza). Il 27 gennaio sono iniziati i lavori e la conclusione dell’opera è prevista nel settembre 2016. Con cinque fasi di lavoro verrà quindi realizzata una struttura canalizzata a bacini successivi che permetterà il passaggio della fauna ittica in entrambi i sensi, assicurando la riconnessione del fiume Po con qualsiasi portata idrica. La struttura prevede, a monte, un unico canale di ingresso/uscita nell’area della centrale che poi si biforca in due direzioni, in modo da consentire il transito dei pesci sia verso il ramo naturale del Po, sia verso quello artificiale, a valle dello sbarramento e viceversa. Il primo tratto del passaggio per pesci, quello comune, è lungo 65 metri; il tratto che si collega al ramo naturale del Po è di 220 m, mentre quello che conduce al canale artificiale è di 360 metri. L’impianto è costituito da bacini successivi e con pendenze, livelli di turbolenza, velocità di corrente adatte a consentire ai pesci di percorrere agevolmente il passaggio e superare i dislivelli.

Le vasche non sono mai inferiori ai 4,75 m di lunghezza per 2,80 m di larghezza. Tra la fine del canale d’ingresso comune e la biforcazione sarà realizzata una grande doppia vasca attrezzata per la cattura dei pesci, composta da 4 grosse gabbie in rete – con maglia variabile a seconda delle necessità – che permetteranno la presa delle specie in transito nei due diversi rami, consentendo una specifica selezione: ciò servirà sia per lo studio dei vari esemplari, sia per marcarne alcuni – in primis lo storione (acipenser naccarii), specie target del progetto - in modo da raccogliere importanti dati sui loro spostamenti, sia infine per prelevare specie invasive, come il pesce siluro. Inoltre, vi sarà una sala di osservazione in cui, attraverso due ampie vetrate, sarà possibile vedere direttamente il transito dei pesci, che verrà anche registrato in automatico attraverso telecamere, per avere una prima raccolta dati sulla funzionalità del passaggio. Nella sala sarà quindi possibile svolgere attività didattiche, che si gioveranno dell’osservazione diretta e di supporti multimediali. Per informazioni su finalità e caratteristiche del progetto ConfluPo: https://www.life-conflupo.eu Rendering - Vista aerea del nuovo passaggio per pesci nella centrale di Isola Serafini –Fonte: soc. Graia Da sinistra: Davide Ilardo (Regione Lombardia), Ivano Galvani (AIPo), Roberto Bendotti (Soc. Graia) Comunicato stampa a cura di: AIPo – Ufficio stampa e comunicazione, tel. 347.1707496 

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