Ricercato per tentato omicidio, arrestato il giorno del suo compleanno
Aveva tentato di uccidere un uomo legandolo ai binari del treno il 25enne che è stato arrestato dai carabinieri del capitano Papaleo nei giorni scorsi a Carpaneto. Viveva nascosto nel sottotetto della casa della sorella
Festeggiare il 25esimo compleanno finendo in carcere. E’ toccato, suo malgrado, a un latitante marocchino di 25 anni che è stato rintracciato mentre si nascondeva nel sottotetto di una cascina a Chero di Carpaneto. Su di lui pendeva una condanna di 7 anni per tentato omicidio. Per la corte di Cassazione infatti sarebbe stato lui nel 2006 a cercare di uccidere un connazionale legandolo ai binari del treno, lungo la ferrovia di Nettuno, al termine di un regolamento di conti per la gestione della prostituzione nell’area del litorale romano.
Da allora si era reso irreperibile, ma parallelamente la giustizia ha compiuto il suo corso con i tre gradi di giudizio terminati con la condanna. I carabinieri del Nucleo investigativo sono arrivati sulle sue tracce grazie al fatto che lo straniero aveva una sorella che abitava nella frazione di Carpaneto. Alcuni residenti della zona infatti avevano segnalato alla stazione del posto alcuni strani movimenti nei pressi della cascina. In particolare, avevano parlato di un uomo che ogni tanto si aggirava sui tetti.
I carabinieri si sono quindi appostati in zona e, sospettando che nel giorno del suo compleanno si sarebbero riuniti i parenti più stretti per festeggiare, hanno atteso il momento giusto per fare irruzione insieme ai colleghi di Carpaneto. Il marocchino è stato trovato nel solaio ed è stato arrestato. “Si tratta di un arresto importante - afferma il capitano Rocco Papaleo - perché in questo modo si dà un segnale positivo alla collettività, che la giustizia funziona e che chi commette reati alla fine viene preso per scontare la pena”.
