Lei lo vuole lasciare, lui perseguita la moglie e la picchia: chiede di patteggiare

Ha chiesto scusa, dicendosi pentito del suo comportamento. Ha rilasciato dichiarazioni spontanee, questa mattina, il 30enne accusato di stalking nei confronti della moglie, anch’ella piacentina di 27 anni. L’uomo, che ha chiesto di patteggiare, si è presentato all’udienza preliminare davanti al giudice Giuseppe Bersani. Il piacentino era assistito dall’avvocato Vittorio Antonini, il quale ha ottenuto il consenso al patteggiamento dal pm Emilio Pisante. La donna, invece, si è costituita parte civile con l’avvocato Cinzia Ziliani e ha intenzione di chiedere un risarcimento. La vicenda era avvenuta lo scorso novembre e l’uomo era stato arrestato dai carabinieri il 13. I militari lo avevano denunciato alla procura per stalking, lesioni, violazione di domicilio e furto in abitazione. Come spesso accade quando una relazione sta per finire, gli animi erano tesi e l’uomo non accettava la separazione dalla moglie. E così dalle minacce, il 30enne era passato alle vie di fatto in un caso colpendo la donna. Visitata al pronto soccorso riportò una prognosi di sei giorni. Lui le rubò anche le chiavi dell’auto e se ne andò, abbandonando in seguito la vettura per la strada. La donna andò dai carabinieri e scattò la denuncia che ha portato al processo. Nelle dichiarazioni spontanee, il 30enne ha anche ammesso di aver perso il controllo proprio per il dolore provocato dalla separazione. Il giudice si è riservato la decisione.