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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cadeo / Via Roma

Liberato Marco Vallisa: "Ringrazio lo Stato italiano che mi ha riportato a casa"

Marco Vallisa è tornato a casa. Dopo quattro mesi di prigionia il tecnico piacentino di 54 anni rapito in Libia a Zuara il 5 luglio scorso ha potuto riabbracciare i suoi tre figli e la moglie a Cadeo: "E' finito un incubo"

Marco Vallisa è tornato a casa. Dopo quattro mesi di prigionia il tecnico piacentino di 54 anni rapito in Libia a Zuara il 5 luglio scorso ha potuto riabbracciare i suoi tre figli e la moglie. “Sto abbastanza bene, ma sono molto, molto, molto provato” dice Vallisa che nella tarda serata del 13 novembre è tornato a Cadeo.

Il piacentino stava lavorando in un cantiere per la ditta modenese Piacentini Costruzioni nella città costiera di Zuara, abitata in prevalenza da berberi, quando è stato rapito con due colleghi, il bosniaco Petar Matic e il macedone Emilio Gafuri. Questi erano stati liberati pochi giorni dopo, Vallisa invece è rimasto nelle mani dei suoi rapitori per quattro mesi. 

Ha la barba lunga, è dimagrito e fa fatica a camminare ma è felice: l'incubo è finito e dichiara: " Ringrazio l’unità di crisi della Farnesina e tutti quelli che sono stati vicini alla mia famiglia in questi momenti di una trattativa che è stata difficile".  Il ministro degli Esteri Gentiloni: "Ho parlato con Vallisa al telefono, poco dopo il suo risveglio, e per lui è stata un'esperienza molto molto dura".

CISL - Il Consiglio Generale Cisl Parma Piacenza, svoltosi presso il centro "Le Ruote" di Roveleto di Cadeo nella mattinata di oggi, desidera associarsi alle felicitazioni che la comunità locale esprime a Marco Vallisa e alla sua famiglia. Esprime soddisfazione per il rientro a casa del tecnico e auspica che possa rimettersi completamente quanto prima dai quattro mesi vissuti come ostaggio.

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