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Le indagini / Rivergaro

Omicidio di Niviano, convalidato l'arresto del 21enne

Emanuele Carella si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip e al pm. Mercoledì l'autopsia

Emanuele Carella, l'operaio di 21 anni arrestato dai carabinieri con l'accusa di aver ucciso giovedì sera il collega Paolo Troccola a Niviano, non parla. Nel corso dell'interrogatorio di convalida del fermo di pg davanti al Gip del Tribunale di Piacenza e al sostituto procuratore Matteo Centini, che si è tenuto lunedì 13 novembre in carcere, il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il provvedimento restrittivo nei suoi confronti è stato quindi convalidato ed è stata anche confermata la custodia nel carcere delle Novate. È questo l'ultimo sviluppo della tragica vicenda che ha sconvolto il tranquillo paese sulla Statale 45, mentre le indagini coordinate dalla Procura piacentina proseguono per ricostruire con precisione la dinamica del delitto che lo stesso indagato avrebbe già comunque confessato nelle ore successive in caserma a Rivergaro, dopo che i carabinieri avevano anche ritrovato in giardino il coltello a serramanico che sarebbe stato utilizzato per ferire mortalmente Troccola. La Procura attende intanto anche importanti riscontri dall'autopsia sulla salma del 56enne che sarà effettuata già mercoledì dal medico legale, per valutare con precisione le ferite, in particolare quella profonda lesione alla carotide che avrebbe causato il dissanguamento fatale.
Ancora da chiarire il movente che ha spinto il 21enne ad accanirsi contro il collega e coinquilino.

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