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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Galleana / Via Egidio Gorra

Reggi e Trespidi: «Fatevi avanti per salvare il Piacenza Calcio»

Il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il sindaco Roberto Reggi in una nota lanciano un appello per non disperdere il patrimonio Piacenza Calcio

Il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il sindaco Roberto Reggi in una nota lanciano un appello per non disperdere il patrimonio Piacenza. Dicono: «Vogliamo citare, in questo appello che intendiamo rivolgere alla comunità piacentina, una frase del capitano del Piacenza Alessandro Marchi che attraverso la bacheca di Facebook, l’altro giorno ha scritto: “A nome di tutta la squadra noi non siamo falliti e non falliremo mai”. È un messaggio, quello del capitano del Piacenza Calcio, che induce a una riflessione condivisa e a una coesione che richiama il senso di appartenenza di una città alla propria squadra».

«Il Piacenza Calcio è stato fondato nel 1919 e per la prima volta nella sua lunga storia conosce in questi giorni il dramma del fallimento. Come Sindaco e come Presidente della Provincia, nonostante la consapevolezza del contesto drammatico in cui versa l’economia, ci sentiamo comunque in dovere di lanciare un appello a tutte le istituzioni, alle forze imprenditoriali del territorio, agli istituti di credito, alle associazioni di categoria e ai tifosi perché insieme, evitando qualsiasi tipo di strumentalizzazione (facili in circostanze come queste) si possa dare un contributo concreto al Piacenza».

«Nella consapevolezza che si è chiusa l’epoca in cui i singoli con il loro mecenatismo sostenevano le società di calcio, oggi – in questa fase di transizione – la continuità al Piacenza Calcio può derivare dai gruppi imprenditoriali locali per il loro legame con il territorio e in tal senso gli istituti di credito potrebbero “accompagnare” con interventi finanziari gli sforzi economici imprenditoriali, sostenendo – sempre in questa fase transitoria – la stabilità di un progetto collettivo e coeso a favore del Piacenza Calcio, in cui il Comune s’impegnerà a rivedere la convenzione con la Società, mettendo a sua volta in gioco le proprie relazioni, mentre i tifosi dovranno contribuire con il loro sostegno alla squadra, in vista di un finale di stagione difficile e molto insidioso. Le fila di queste azioni dovranno essere tirate entro aprile con i curatori fallimentari sapientemente nominati dal giudice Maurizio Boselli, che in questi ultimi mesi di vita, è bene ricordarlo, rappresentano la società e che ad essi dovranno riferirsi gli imprenditori di buona volontà nei prossimi giorni».

«Altrettanto importante è il progetto sportivo e il rapporto con il settore giovanile che potrebbe rappresentare per tutti i nostri giovani l’opportunità per far parte di un’eccellenza calcistica locale, come è avvenuto in passato, quando per i ragazzi, indossare la maglia biancorossa delle formazioni giovanili significava orgoglio e ambizione ma anche possibilità di carriera, pensiamo a Pippo e Simone Inzaghi e ad Alberto Gilardino, tanto per citare gli esempi più noti. Come Comune e Provincia è nostro dovere dunque essere interpreti della necessità, avvertita da tanti piacentini che da sempre sono vicini al Piacenza Calcio, di coordinare in questa delicata situazione, le azioni più idonee a salvaguardare il titolo sportivo e la categoria che la squadra saprà guadagnarsi al termine della stagione. E a dare insieme un futuro a questa gloriosa società».

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