Picchiato e rapinato per una maglietta non pagata, condannati due marocchini
Fiorenzuola, tre anni di reclusione a un ambulante e un suo amico per una furiosa lite avvenuta nell’ottobre 2011. La vittima, anch’egli marocchino, preso a calci, pugni, bottigliate e derubato della bici per il mancato pagamento
Calci, pugni e una bottigliata oltre al furto di una bicicletta come risarcimento per due magliette non pagate. Si è concluso con due condanne il processo a due marocchini, accusati di rapina e lesioni gravi nei confronti di un loro connazionale. Mohammed Bounami, 24 anni, e Mohammed Enaj el Idriss, 30, sono stati condannati, dal collegio presieduto da Italo Ghitti, rispettivamente a tre anni e due mesi e tre anni di reclusione. Il pubblico ministero Emilio Pisante aveva chiesto per i due quattro anni e tre anni e quattro mesi.
La vicenda avvenne nell’ottobre del 2011 a Fiorenzuola. Questa mattina, 5 novembre, è stato ascoltato l’ultimo testimone - che conosceva i contendenti e ha assistito al pestaggio - e poi è arrivata la sentenza. La vittima aveva acquistato alcune magliette dall’ambulante Bounami con l’accordo di provarle e riportarle se non adavano bene. L’acquirente le tenne per un mese poi le riportò, dicendo che si erano ristrette. E qui comincia la lite fra i due.
Un giorno i due si ritrovano al bar Commercio. Il commerciante è con un amico. A un certo punto, come ha ricordato il testimone, Bounami - riconosciuto dal teste attraverso le fotografie mostrate dal pm – esce dal bar e spinge contro un muto il suo cliente. Poi lo tempesta di calci, pugni e gli rompe una bottiglia addosso.
Il difensore di el Idriss, l’avvocato Antonio Desi, ha chiesto l’assoluzione, perché il suo assistito non ha partecipato al pestaggio. L’avvocato Angelo Bertoncini, che difendeva Bounami, ha chiesto la derubricazione nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragione oppure il minimo della pena. Il collegio, invece, ha condannato entrambi gli imputati, anche se ha ridotte le pene richiesta dall’accusa.
