Racket della prostituzione in città, latitante arrestato in Albania dopo 15 anni
Dopo sei anni di latitanza è stato scovato e arrestato nella sua terra d'origine Lamaj Genci, albanese oggi 45enne, che nel 2010 era stato condannato a 4 anni e 10 mesi per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù.
Dopo sei anni di latitanza è stato scovato e arrestato nella sua terra d'origine Lamaj Genci, albanese oggi 45enne, che nel 2010 era stato condannato a 4 anni e 10 mesi per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù. L'uomo, a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, gestiva con il cugino e altri connazionali, il racket della prostituzione nella nostra città. Era stato condannato insieme ad altre 8 persone in seguito a un'importante operazione dei carabinieri della compagnia di Piacenza avvenuta nel 2001 ma da subito era risultato irreperibile, e dopo la condanna era diventato a tutti gli effetti latitante. Il 13 maggio è stato però arrestato dalla polizia albanese su mandato di cattura internazionale e a breve verrà estradato in Italia dove sconterà la pena. Ancora irreperibile il cugino, il vero capo dell'organizzazione criminale, Lefter Genci.