Rapina di via Sidoli, è stato già individuato l'autore del colpo
Aggiornamento sulla rapina di una tabaccheria in via Sidoli, questo primo pomeriggio. I carabinieri di Piacenza hanno fermato un uomo, piacentino, la cui posizione è ancora al vaglio degli investigatori, ma sulla cui responsabilità nel colpo ci sarebbero davvero pochi dubbi: il bottino, 2mila euro, è stato recuperato nella sua abitazione
Nelle immagini, la tabaccheria e i carabinieri
Inoltre i carabinieri, nel perquisire la sua abitazione in città, hanno anche già ritrovato i duemila euro in contanti frutto del colpo di questa mattina. Maggiori dettagli verranno resi noti nelle prossime ore direttamente dal comando dei carabinieri di via Beverora.
E' invece chiara la ricostruzione dell'accaduto. Il rapinatore, che ha agito da solo, è entrato all'interno della tabaccheria poco prima di mezzogiorno, con il volto coperto da una sciarpa e dal cappuccio della felpa blu che indossava insieme ai jeans. All'interno della tabaccheria di via Sidoli, in quel momento, c'era un solo cliente e una delle titolari, la piacentina Elena Caminati.
La dinamica: il rapinatore ha estratto un coltello, intimando alla titolare di consegnargli l'incasso |
Il bandito è stato descritto nel suo agire come deciso e rapido. Ha estratto un coltello, probabilmente a scatto, e incurante dell'altro cliente lo ha puntato dritto verso la negoziante intimando di consegnargli tutto il denaro che aveva in cassa.
La ragazza ha eseguito quanto le era stato ordinato, tirando fuori dal cassetto circa duemila euro in contanti, ovvero l'incasso della mattina fino a quel momento. Il bandito ha afferrato il denaro, lo ha messo in tasca e poi è uscito di corsa montando in sella a una bicicletta che aveva lasciato appoggiata all'esterno.
Poi è scappato facendo perdere le tracce. Sul posto sono immediatamente arrivate le gazzelle del radiomobile di Piacenza insieme ai carabinieri in borghese, e sono scattate subito le indagini. E infatti, grazie proprio agli elementi raccolti sul momento, i carabinieri sarebbero già riusciti ad arrestate il presunto responsabile, sulla cui identità vige però ancora il massimo riserbo.