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Cronaca

Sciopero Municipale il 4 luglio, Diccap Sulpl: «L'amministrazione fa il gioco delle tre carte»

Diccap Sulpl: «Il dado è tratto, ormai è iniziato il countdown per lo sciopero della Polizia Municipale di Piacenza previsto per il 4 luglio, giorno di Sant'Antonino e della grande fiera in città. Grazie a chi ci ha sostenuto. L'Amministrazione? Pessimo interlocutore»

«Il dado è tratto, ormai è iniziato il countdown per lo sciopero della Polizia Municipale di Piacenza previsto per il 4 luglio, giorno di Sant'Antonino e della grande fiera in città. Vogliamo cogliere l'occasione per ringraziare con profonda sincerità: i cittadini che in questi mesi non hanno perso occasione per esprimerci il loro appoggio, i giornalisti che ci hanno seguito con puntuale attenzione e sensibilità, alcuni consiglieri comunali che dopo aver compreso fino in fondo le motivazioni che hanno indotto la Polizia Municipale a scioperare in una giornata così importante per la città, ci hanno sostenuto e hanno mostrato il loro interessamento e il loro impegno umano e politico per perorare la nostra giusta causa». Scrive in una nota Miriam Palumbo, del sindacato Diccap Sulpl. 

«Soprattutto abbiamo avuto conferma del fatto che la buona politica esiste e che anche dai grandi scontri, che con alcuni consiglieri sono avvenuti a mezzo stampa, possono poi nascere ottimi rapporti, quando a prevalere sono il buon senso, il rispetto e l'intelligenza da ambo le parti; quegli stessi consiglieri sono diventati oggi ottimi interlocutori, a loro diciamo grazie».

«Possiamo invece dire con ogni certezza che l'unica parte che si è arroccata sulle sue posizioni, fingendo aperture, sono stati i nostri amministratori, che in più occasioni avrebbero potuto davvero "mettersi nei nostri panni" e cercare insieme a noi lavoratori una soluzione, ma non lo hanno mai fatto, hanno perseverato nel voler fare con la Polizia Municipale il gioco delle tre carte, facendo passare per una generosa concessione la semplice applicazione di un diritto previsto dal Ccnl precedentemente e arbitrariamente negato, e in contropartita venivano rimessi in discussione altri istituti (come le 35 ore) già contrattati in passato. Pessimi interlocutori insomma - continua la nota - a cui probabilmente è sfuggito un passaggio fondamentale, che ha fatto da collante: il profondo malessere che da troppo tempo serpeggia tra i lavoratori che alla quasi unanimità chiedono trasparenza a 360 gradi, diritti e sicurezza».

«Un'ultima osservazione ci permettiamo di farla sul fatto che invece provocatoriamente e ironicamente qualcuno dei nostri assessori ha detto che in occasione della Fiera "lustreranno la divisa" per scendere in strada. Soprattutto dal web (che oggi è il mezzo di comunicazione per eccellenza) e dai social network, questa Loro iniziativa non è stata, come dire accettata di buon grado. Le critiche sono state innumerevoli. A seguito delle suddette esternazioni iniziamo a dubitare fortemente della conoscenza, da parte degli assessori o di alcuni di loro, circa le disposizioni di Legge che regolano il nostro lavoro. Vorremmo inoltre sapere quali sono i poteri loro conferiti in materia di Ordine Pubblico, Codice della Strada e Codice Penale?».

«Consigliamo agli assessori di chiedere un parere all'Avvocatura Comunale (che quasi sempre ha espresso pareri negativi in merito alle nostre richieste) per quanto concerne questa iniziativa, poichè potrebbero incorrere nella violazione dell'art. 498 del Codice Penale (usurpazione di titoli o di onori), come accaduto agli "Assessori-vigili" di Locri nel luglio del 2006 (strana la coincidenza anche temporale… corsi e ricorsi storici? Speriamo di no!) o ci sovviene anche il recentissimo caso del Sindaco-Poliziotto di Sarnico. Sarebbe il colmo se si dovesse arrivare al punto di dover identificare i nostri assessori e segnalarli all'Autorità Giudiziaria, è bene fare attenzione in questi casi. La divisa è una cosa seria, anche se la nostra fa comodo considerarla di serie B… ma non lo è affatto».

«In ultimo, ma non in ordine d'importanza, suggeriamo agli "aspiranti volontari" di leggere la normativa regionale in materia di Volontariato e Operatori della sicurezza contenuta nella Delibera di Giunta Regionale n.279 del 14.02.2005.  Noi comunque sorveglieremo affinchè non si verifichi alcuna condotta illecita e illegale, oltre ovviamente ad eventuali comportamenti antisindacali».

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