«Contratti non rispettati e buste paga irregolari», tornano gli scioperi all'Ikea
A Piacenza e Fiorenzuola ci sono 3 scioperi in contemporanea, riguardano tutti appalti delle cooperative. Si parla del deposito centrale Ikea, di Scerni e di Cargi. Pietrantoni (Cobas): «I problemi sono sempre gli stessi: buste paga irregolari, calcoli arbitrari e la non applicazione del contratto nazionale»
Tornano gli scioperi nella zona industriale di Piacenza, a Le Mose. Da questa mattina infatti sono in atto diverse astensioni dal lavoro a Ikea e a Scerni. Dopo diverso tempo tornano alla ribalta i problemi dei lavoratori della logistica piacentina.
Così Edoardo Pietrantoni del Si Cobas: «A Piacenza e Fiorenzuola ci sono 3 scioperi in contemporanea, riguardano tutti appalti delle cooperative. Si parla del deposito centrale Ikea, di Scerni e di Cargi (per quanto riguarda Fiorenzuola). Il problema di fondo è sempre lo stesso: il contratto nazionale che le coop applicano su questi lavoratori a prima vista potrebbe sembrare a posto ma dopo un controllo si possono vedere diverse zone d'ombra e diverse lacune. Il contratto non viene rispettato nei suoi termini. A volte sulla questione della paga base, degli istituti contrattuali, del riconsocimento dell'anzianità di servizio e via dicendo. Questo problema porta a un'erosione dei livelli salariali, noi oltre al fatto di denunciare queste cose apertamente con una politica sindacale, siamo costretti a scioperare, è l'unico modo per cercare di migliorare le condizioni».
E ancora: «In Scerni si è scioperato perché nel corso di una trattativa, che è in corso tuttora, ci sono state frizioni che hanno portato all'espulsione di un lavoratore nostro iscritto che faceva parte della delegazione trattante. Abbiamo raggiunto un compromesso e ritirata l'espulsione. Ci si confronterà nei prossimi giorni. E' notizia di ieri che Cgil e Cisl e Uil hanno interrotto la trattaviva di rinnovo, una nostra reazione doveva esserci. Noi abbiamo buste paga di cooperative che non rispettano per nulla il contratto e in cui si vedono 14esime e 13esime che non sono assolutamente corrette. Se Ikea, come dice, ha fatto controlli, chiediamo cosa effettivamente ha controllato viste tutte queste mancanze».