rotate-mobile
Cronaca

"Sole per tutti", illustrato il progetto ai comuni di Fiorenzuola e Cadeo

Illustrato agli amministratori dei comuni di Fiorenzuola e Cadeo il progetto "Sole per tutti". La presentazione del progetto, promossa dall'azienda Punto Zenith, è toccata a Fabrizio Ferrari

Illustrato agli amministratori dei comuni di Fiorenzuola e Cadeo il progetto “Sole per tutti”. A rappresentare la giunta del Comune di Fiorenzuola c’erano il sindaco Giovanni Compiani, il vicesindaco Giuseppe Brusamonti e gli assessori Sara Felloni e Luigi Orrù; mentre in rappresentanza del Comune di Cadeo il sindaco Marco Bricconi, l’assessore Giovanni Cerioni e Pier Luigi Agosti, responsabile dell’ufficio Urbanistica.

La presentazione del progetto, promossa dall’azienda fiorenzuolana Punto Zenith (rappresentata dal presidente Antonio Sgorbani), è toccata a Fabrizio Ferrari, amministratore delegato del Centro di risparmio energetico Domotecnica. Il progetto “Sole per tutti” prevede la riqualificazione energetica di uno o più edifici scolastici dei due comuni attraverso la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto degli edifici.

Dopo aver verificato l’interesse delle Amministrazioni comunali coinvolte e la sua effettiva fattibilità, l’intervento verrebbe realizzato promuovendo la creazione di una cooperativa solare che coinvolga genitori, insegnanti e i cittadini interessati di Fiorenzuola e Cadeo. “Ci sembra un progetto interessante - hanno dichiarato i sindaci Compiani e Bricconi - che merita senza dubbio di essere preso in considerazione e valutato dalle nostre amministrazioni ed eventualmente presentato ai cittadini”. La cooperativa solare investirebbe sull’impianto grazie alle quote versate dai soci, fino alla copertura del 40% circa dei costi di realizzazione dell’impianto e per la differenza grazie a un muto finanziario di Banca Etica.

Le rate del mutuo verrebbero pagate dallo stato, ovvero dal GSE (il gestore dei servizi energetici dello stato italiano), che per i 20 anni successivi all’intervento pagherebbe ogni mese l’energia prodotta dall’impianto alla cooperativa colare (incentivo fotovoltaico). L’impianto verrebbe realizzato da aziende locali specializzate e sarebbe garantito per venti anni da apposite polizze assicurative.

E poiché sarebbe la cooperativa solare a intestarsi il contatore dell’energia elettrica, il Comune non riceverebbe più la bolletta. La cooperativa solare non pagherebbe la luce, poiché gran parte dell’energia necessaria all’edificio sarebbe prodotta dall’impianto fotovoltaico, mentre la differenza verrebbe pagata dalla cooperativa solare; ma il costo relativo sarebbe più che compensato dalla vendita al GSE dell’energia prodotta in eccesso rispetto al consumo della scuola.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Sole per tutti", illustrato il progetto ai comuni di Fiorenzuola e Cadeo

IlPiacenza è in caricamento