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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Porta Galera / Via Caccialupo

Spaccia hascisc di fianco alla caserma: i carabinieri lo fotografano e lo arrestano

I carabinieri lo hanno addirittura fotografato mentre spacciava hascisc a un cliente. Poi, per il tunisino sono scattate le manette. Storie di ordinario spaccio in pieno centro, all'angolo tra via Scalabrini e via Caccialupo. Nonostante la vicina stazione Levante dei carabinieri, l'immigrato spacciava alla luce del giorno infischiandosene delle conseguenze

I carabinieri lo hanno addirittura fotografato mentre spacciava hascisc a un cliente. Poi, per il tunisino sono scattate le manette. Storie di ordinario spaccio in pieno centro, all’angolo tra via Scalabrini e via Caccialupo. Nonostante la vicina stazione Levante dei carabinieri, l’immigrato spacciava alla luce del giorno infischiandosene delle conseguenze. Quando i militari della stazione lo hanno arrestato, il pusher aveva con sé solo il denaro. Ma l’algerino a cui aveva venduto una stecca di “fumo” (valore 20 euro) ha detto ai carabinieri che era stato lui a vendergli la droga e che non era la prima volta. Un acquirente un po’ sprovveduto, perché il principio attivo ritrovato nell’hascisc era davvero basso: meno del 10%. Una “fregatura” questa rifilata spesso dagli spacciatori ai clienti che pensano che tirare coca o fumare sia “figo” o da “duri”.

Processato per direttissima davanti al giudice Italo Ghitti, il pusher ha patteggiato 8 mesi di reclusione e 2.000 euro di multa (che difficilmente pagherà), con la sospensione condizionale della pena, è tornato libero. A difendere lo spacciatore è stato l’avvocato Alessandro Righi, mentre il pm era Paolo Maini.

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