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Cronaca

Spaccio tra Valtrebbia e città: davanti al gip 15 nordafricani

Per cinque latitanti e altri due si farà il processo, mentre gli altri hanno scelto patteggiamenti o riti alternativi. La banda di spacciatori venne rasa al suolo dai carabinieri di Bobbio, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna, lo scorso anno

Sono finiti davanti al giudice per le indagini preliminari, Elena Stoppini, i 15 nordafricani accusati di gestire un vasto giro di spaccio di stupefacenti e la città. La banda di spacciatori venne rasa al suolo dai carabinieri di Bobbio, coordinati dal sostituto procuratore Antonio Colonna, lo scorso anno.

Cinque latitanti e altri due saranno processati, mentre gli altri hanno scelto riti abbreviati o il patteggiamento.

I malviventi - che gestivano il traffico di droga tra la Valtrebbia e Piacenza - spacciavano cocaina e hascisc ovunque, anche sotto i cavalli del Mochi. Otto di loro hanno l’obbligo di firma, 6 sono latitanti e uno in libertà (l’unico italiano presente nella gang ha già patteggiato). Dei 15 indagati, 12 sono tunisini, 2 marocchini e un ecuadoriano. Alcuni di loro non erano nemmeno in regola con i permessi di soggiorno, mentre altri non avevano un lavoro. Nonostante il giro criminale messo in piedi, alcuni sono risultati incensurati. 

Gli spacciatori, guidati da un tunisino di 20 anni, avevano numerosi clienti: da studenti, a semplici cittadini, a professionisti e anche a una coppia, marito e moglie, che andavano a comprare la coca insieme.

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