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Cronaca

Stuprò una donna nel parcheggio di via Benedettine, condannato a sei anni

E’ la pena comminata dal giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Bersani, a un senegalese di 43 anni accusato di aver stuprato una piacentina nel settembre dello scorso anno nel parcheggio di via Benedettine

Sei anni di reclusione per violenza sessuale. E’ la pena comminata dal giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Bersani, a un senegalese di 43 anni accusato di aver stuprato una piacentina nel settembre dello scorso anno. Per la donna, una 30enne, il giudice ha anche disposto un risarcimento di 25mila euro (la giovane si era costituita parte civile con l’avvocato Zaira De Biasi). Il processo si è svolto il 20 luglio, con il rito abbreviato e il giudice ha accolto la richiesta di pena del pm Emilio Pisante.

All’udienza era presente anche un altro detenuto, accusato di evasione dagli arresti domiciliari. L’uomo, un italiano di 35 anni, difeso dall’avvocato Paolo Lentini, è stato assolto: era corso in aiuto della sua fidanzata, che lo aveva chiamato al telefono dopo l’abuso violando così la misura cautelare che lo costringeva a restare in casa. I carabinieri, intervenuti in via Benedettine, lo avevano riconosciuto e arrestato come prescrive la legge. Il suo gesto, però, è stato riconosciuto dal giudice.

La vicenda era avvenuta il 22 settembre del 2015, vicino al famigerato e sempre più insicuro parcheggio di via Benedettine. La donna, seppur sotto choc, aveva subito indicato ai carabinieri l’immigrato come l’autore dell’aggressione, delle percosse e dello stupro. Quasi subito, i militari del Nucleo Radiomobile lo avevano rintracciato e arrestato. Il senegalese era incensurato ed in regola con il permesso di soggiorno.

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