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Cronaca

Sul Facsal spunta uno striscione che ricorda la Marcia su Roma

L’anniversario dell’arrivo delle camicie nere su Roma omaggiato da uno striscione. Cugini (Pd): «Da non sottovalutare, non sono ragazzate»

Nel giorno della “Marcia su Roma” – oltre ventimila fascisti il 28 ottobre 1922, guidati da Benito Mussolini, arrivarono nella capitale per prendere il potere – spunta uno striscione anche a Piacenza. In un clima nazionale – ma anche locale – di tensione, i piacentini si sono svegliati con una lunga scritta a ricordo di quell’evento. «Il mito si incarna nella lotta», 28 ottobre 1922. Compare, inoltre, un fascio littorio. L’ingresso dell’Italia in una fase di dittatura è stato “omaggiato” con questo pensiero, che ha ovviamente provocato lo sdegno di diversi rappresentanti della politica piacentina, che hanno subito stigmatizzato sui social la comparsa dello striscione lungo il Pubblico Passeggio. «Per quelli che si sdegnano – scrive il capogruppo Pd in Consiglio comunale Stefano Cugini - perché si parla ancora di antifascismo e che bollano 'ste robe come ragazzate. Chi sottovaluta poi piange. Questo insegna la storia». 

Il commento del circolo Cittadino del Partito della Rifondazione Comunista - Il 28 ottobre cadeva l'anniversario di un evento sciagurato che ha contrassegnato l'inizio di un periodo terribile della Storia italiana. In questa data, nel 1922, I Fasci di combattimento marciarono su Roma decretando, di fatto, l'inizio della Dittatura con la complicità di Re e Parlamento. Di recente, gruppi di estrema destra hanno rivendicato tale passato riproponendo l'intenzione di marciare sulla Capitale,dichiarato l'intenzione di ripetere l'impresa, fortunatamente poi bloccati dal Prefetto e dal Sindaco di Roma. In mattinata, Durante la manifestazione antifascista organizzata a Piacenza da Associazioni e Partiti, alcuni neofascisti hanno provocatoriamente affisso un loro striscione inneggiante il ventennio presso il Pubblico Passeggio, striscione che prontamente è stato rimosso dalle forze dell'Ordine. Il partito della Rifondazione Comunista esprime vivissimo sdegno per questa provocazione ed invita tutte le cittadine ed I cittadini a mantenere alta l'attenzione contro ogni forma di fascismo. Piacenza è decorata con una medaglia d'oro alla Resistenza: dimostriamo agli estremisti che I valori dei piacentini sono sempre ed ancora gli stessi e che non è stata perduta la memoria del sacrificio dei nostri genitori e nonni. Ora e sempre Resistenza.

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