«Sulle volanti agenti in prova o con pochi mesi di servizio. I più anziani di servizio se ne stanno andando dalla questura»

«Prendiamo atto dell’iniziativa "mai più soli" della Prefettura e delle forze di polizia, attuata in sede di comitato di ordine e sicurezza pubblica, nella quale sabato 31 luglio verranno allestiti gazebo e distribuiti opuscoli per sensibilizzare i cittadini a denunciare sempre ogni tentativo di truffa. Anche noi del Siap distribuiremo in data 12 agosto un volantino per le strade della città per denunciare le pessime condizioni lavorative presso la questura». Così, in una nota ufficiale, interviene il sindacato di polizia Siap di Piacenza.

«Condizioni - si legge nella nota - scaturite, a nostro parere, da assetti organizzativi che stanno creando emergenze su emergenze e che ledono i diritti e la dignità dei poliziotti. Malessere che a nostro parere rischia di incidere negativamente sul servizio reso ai cittadini. Le necessità e le urgenze lavorative potevano e quindi dovevamo essere preventivate ed evitate; lo si poteva fare, ma non siamo stati ascoltati. Noi le avevamo già individuate. Il personale delle volanti è giovanissimo e sceso di numero, mancano ufficiali di polizia giudiziaria, ci sono volanti composte da capi pattuglia con pochi mesi di servizio e agenti in prova come autisti. Pertanto, scusandoci con Comune, prefettura e con tutte le altre forze di polizia, noi del Siap, per quanto riguarda la questura, diciamo che la sensibilizzazione a denunciare potrebbe essere vana se all’interno degli uffici di polizia della questura serpeggia un malessere lavorativo che sta sempre più inducendo tanti colleghi ad andare via».
«La pubblicità fa bene alla sicurezza - conclude il Siap - ma quando dietro le quinte c’è una organizzazione che risponde alle legittime esigenze del cittadino. Questo, a nostro parere, presso la questura, sta venendo meno».