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Cronaca

Tentano l'estorsione nei confronti di un marito infedele, assolta una coppia

Imputati per tentata estorsione marito e moglie: la donna avrebbe avuto una relazione clandestina con un uomo sposato e con il marito avrebbe organizzato un'estorsione di 10mila euro in cambio del silenzio nei confronti della coniuge del suo amante

Assolti perché il fatto non sussiste. E' finito così il processo che vedeva imputati marito e moglie modenesi  per tentata estorsione nei confronti di un piacentino che si era costituito parte civile con l'avvocato Paolo Fiori.  La sentenza è stata pronunciata dal giudice Stefano Brusati al Collegio (a latere Aldo Stefano Tiberti e Sonia Caravelli) nella mattinata del 25 febbraio.  Il pm Matteo Centini aveva chiesto 2 anni e 8 mesi pensa sospesa. 

La donna imputata avrebbe intrecciato una relazione clandestina con un uomo sposato che è durata circa un anno, successivamente volendo tagliare la storia avrebbe coinvolto il marito confessando il tradimento e insieme, secondo l'accusa, avrebbero chiesto 10mila euro all'amante in cambio del silenzio nei confronti della rispettiva moglie e per non rivelare alcuni dati riservati circa la sua professione (prima una telefonata e poi la visita sotto casa e la richiesta al citofono: “scendi o ci passi tua moglie?”). L'uomo denunciò e partirono le indagini. I due imputati, difesi dall'avvocato Giovanni Lorenzo Vocino (foro di Modena), erano presenti in aula e poco prima della sentenza la donna ha rilasciato spontanee dichiarazioni in lacrime. Secondo la difesa non c’è stata nessuna richiesta di denaro, per l’accusa invece sì: se la donna avesse voluto troncare con l’amante che motivo c’era di minacciare la rivelazione di segreti intimi alla moglie con la contestuale richiesta di soldi? Dello stesso avviso l’avvocato Fiori: la tentata estorsione c’è stata, perché altrimenti il mio assistito avrebbe rivelato a sua moglie  di essere stato minacciato da alcune persone che gli chiedevano soldi per aver “rubato” alcuni dati sulla sua attività lavorativa con il rischio reale che lei venisse a sapere dell’adulterio se tutto ciò non fosse stato vero? 

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