Vende l'auto per giocare al videopoker, ma perde tutto: 1.200 euro in un solo giorno
Non capisce il perchè delle continue sconfitte, e litiga violentemente con il gestore di un bar in zona stazione: così, un marocchino 45enne, in regola e incensurato, chiama la polizia per presunte irregolarità del videopoker. Ma tutto è perfettamente a norma. In un solo giorno, perde 1.200 euro, oltre all'auto venduta per poter giocare
Redazione
25 settembre 2009 12:42
Di solito si dice "sfortunato al gioco, fortunato in amore". Dovrebbe augurarselo caldamente, per consolarsi un po', un marocchino 45enne, in regola e incensurato, che ieri ha vissuto al videpoker una giornata semplicemente orribile. Messosi davanti a una macchinetta di un bar in zona stazione, ha iniziato a puntare forte, perdendo sempre. Stanco del perdurare situazione, ha chiamato la polizia, litigando veementemente con il gestore del locale, accusandolo di aver falsificato il meccanismo videopoker. 1.200 euro la perdita. Aveva perfino venduto l'auto per giocare.
Gli agenti, arrivati sul posto, non hanno riscontrato alcuna irregolarità. Tra l'altro, la macchinetta era stata revisionata pochissimo tempo prima. Non solo. Lo straniero - non sapendo, forse, di diminuire statisticamente le sue possibilità di vincita - aveva resettato, spegnendolo e riaccendendolo, il videopoker, a 600 euro di perdita.
I poliziotti non hanno potuto che spiegare all'uomo che tutto si era svolto nella massima regolarità, consigliandogli di farsi aiutare dal Sert (Servizio per le dipendenze) dell'Ausl di Piacenza.
«Purtroppo - dice il capo di gabinetto Girolamo Lacquaniti, che questa mattina, in questura, ha divulgato la notizia - situazioni di tensioni relative a mancate vincite su questi apparecchi sono sempre più frequenti».
Gli agenti, arrivati sul posto, non hanno riscontrato alcuna irregolarità. Tra l'altro, la macchinetta era stata revisionata pochissimo tempo prima. Non solo. Lo straniero - non sapendo, forse, di diminuire statisticamente le sue possibilità di vincita - aveva resettato, spegnendolo e riaccendendolo, il videopoker, a 600 euro di perdita.
I poliziotti non hanno potuto che spiegare all'uomo che tutto si era svolto nella massima regolarità, consigliandogli di farsi aiutare dal Sert (Servizio per le dipendenze) dell'Ausl di Piacenza.
«Purtroppo - dice il capo di gabinetto Girolamo Lacquaniti, che questa mattina, in questura, ha divulgato la notizia - situazioni di tensioni relative a mancate vincite su questi apparecchi sono sempre più frequenti».
Redazione
25 settembre 2009 12:42
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