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Cronaca

Via Taverna, tenta di pagare con 100 euro falsi, ma viene scoperto e scappa

Ieri pomeriggio, intorno alle 17, un uomo è entrato in un colorificio di via Taverna cercando di pagare con una banconota palesemente falsa da 100 euro. Il proprietario, notandola al tatto, gli esprime i suoi dubbi, e il "cliente" scappa dall'esercizio di corsa. La polizia indaga

banconota
I 100 euro contraffatti lasciati nel colorificio
La prima - e sempre valida - regola del crimine è: "Se le cose si mettono male, taglia la corda". Ed è stato ben ligio a questa indicazione, ieri pomeriggio, verso le 17, un individuo che ha tentato di pagare in un negozio di via Taverna con una banconota da 100 euro falsa. Ma il proprietario, non un "novellino", l'ha smascherato immediatamente.

I fatti sono stati resi noti questa mattina dalla questura. Il malvivente entra nell'esercizio, un colorificio famoso in zona. Compra alcuni oggetti da pittura, e mette sul bancone, per pagare, una banconota da 100 euro. Il titolare del negozio al tatto s'accorge immediatamente che è finta: "Mi scusi, questo denaro è falso", dice all'uomo, descritto come 160 cm di altezza, calvo, indossante un giubbotto smanicato beige. Ma il proprietario non fa in tempo a finire la frase che l'individuo si è già dileguato. 

La polizia è sulle sue tracce. Non è escluso che avesse altro di queste "denaro" da spendere, vista l'eccezionalità del taglio - solitamente le banconote contraffatte sono da 20 euro. Tra le altre cose, i 100 euro hanno presentato anche, nell'angolo, la cifra nominale "sfasata", non combaciante con il ripiego (come si vede nella foto sottostante). 

Un modo per riconoscere 100 euro finti: la cifra nominale nell'angolo è "sfasata"
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