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Cronaca

"Vogliamo un circo più umano", la LAV contro l'utilizzo degli animali nei circhi

La LAV di Piacenza si associa alla campagna nazionale contro l'utilizzo degli animali nei circhi. Si può firmare su Internet la petizione per richiedere una nuova legge e si può sostenere la campagna mediante l'acquisto di un piccolo ciondolo

circo_tigre_lavAnche la LAV di Piacenza è mobilitata per promuovere la campagna “Vogliamo un circo più UMANO!” volta a chiedere la graduale trasformazione dei circhi tradizionali in circhi senza animali. Purtroppo, secondo i dati fornitii dall’ultima indagine della LAV, sono infatti ancora 2mila gli animali usati nelle esibizioni circensi in Italia, ma l’ora della loro liberazione può essere ogni giorno più vicina.
Anche su internet ora è possibile firmare la petizione LAV (nazionale e locale) per chiedere a Governo, Parlamento e Amministrazioni locali di convertire tutti gli spettacoli dei circhi in esibizioni senza animali.

I CONTENUTI DELLA NUOVA LEGGE - Tramite la petizione la LAV chiede una nuova legge che stabilisca:
• il divieto, alle imprese circensi e alle mostre e/o esposizioni faunistiche, di ogni ulteriore acquisizione di animali come quella derivante da scambi, cessioni gratuite, affitti, acquisti, riproduzione;
• la graduale ricollocazione, entro due anni, degli animali detenuti nei circhi e nelle mostre e/o esposizioni faunistiche, presso strutture in grado di garantirne il benessere e il sostegno pubblico, e il sostegno pubblico a tale attività;
• la creazione e il sostegno di centri di accoglienza che possano ospitare animali man mano non più utilizzati.
• Alle Amministrazioni locali la LAV chiede di emanare un’ordinanza che, oltre a vincolare l’attendamento dei circhi al rispetto della normativa a tutela del benessere animale, ponga forti limitazioni in merito agli animali consentiti al seguito dei circhi, in particolare alle specie in via d’estinzione e/o per le quali vi è totale incompatibilità con la detenzione in strutture itineranti.

ORMAI A LIVELLO INTERNAZIONALE IL DIVIETO DI UTILIZZO DEGLI ANIMALI - Secondo la LAV il circo è più bello ed educativo se ad esibirsi sono solo gli artisti umani:  non è un caso, infatti, che 16 Paesi in tutto il mondo stanno già vietando, del tutto o parzialmente, l’esibizione dei circhi con animali al seguito mentre  l’Italia, con circa 100 imprese circensi presenti sul territorio, detiene il record negativo di uno dei Paesi con il maggior numero di circhi. Queste imprese, inoltre, sono finanziate dallo Stato italiano con contributi che oscillano tra i 5 e i quasi 7 milioni di euro annui, inclusi i circhi che hanno subito condanne e/o denunce per maltrattamento di animali e/o altre violazioni di legge.

UN CIONDOLO PER CONTRIBUIRE A  FINANZIARE LA CAMPAGNA - Oltre a firmare la petizione, i cittadini possono sostenere la campagna LAV “Vogliamo un circo umano” preferendo sempre i circhi senza animali. Offrendo un piccolo contributo riceveranno inoltre il ciondolo o il bracciale simbolo della campagna, che riproducono l’elefante, la giraffa, il delfino, il pesce, ovvero alcuni degli animali più utilizzati da circhi, acquari e delfinari. Presso la sede di Piacenza sono ancora disponibili numerosi ciondoli che possono essere richiesti inviando una mail a lav.piacenza@lav.it 

 


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