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Cronaca

Zuffada ci ricasca: due evasioni dai domiciliari in due giorni

Marco Zuffada, condannato per stalking, esce di casa due volte mentre è ai domiciliari: altro reato, altro processo

Sarà processato stamattina per direttissima Marco Zuffada, il 39enne piacentino condannato di recente per stalking e molestie nei confronti di alcune ragazzine. Sembra incredibile, ma il ragazzo è riuscito ad evadere dagli arresti domiciliari una seconda volta nel giro di due giorni.

Venerdì scorso infatti i carabinieri lo avevano trovato sotto casa mentre telefonava (a nulla gli era valso appendere un cartello fuori dalla porta per giustificare la sua assenza), mentre ieri mattina un equipaggio del Radiomobile lo ha sorpreso in via Veneto in sella alla sua bicicletta. Zuffada, sabato mattina, era stato condannato dal giudice a due mesi e venti giorni per l'evasione dagli arresti domiciliari di venerdì.

Dopodiché lo stesso giudice aveva disposto nuovamente la detenzione in casa invece che quella in carcere alle Novate, ma ieri mattina il piacentino è finito ancora nei guai. Poco prima della 10 infatti una pattuglia in servizio nella zona sud della città, transitando in via Veneto, ha notato il 39enne in sella alla sua bicicletta. Peccato che invece, a quell'ora, avrebbe dovuto essere in casa come previsto dal tribunale. Pare che Marco Zuffada possa godere di un permesso per recarsi a trovare la madre ricoverata in ospedale, anche se gli orari - in questo caso - non coinciderebbero, ovvero il ragazzo avrebbe sforato di parecchio il limite imposto dalla sorveglianza. Configurando quindi, per la seconda volta nel giro di breve, il reato di evasione, per il quale stamattina verrà processato.

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