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Economia

Accordo sul prezzo del pomodoro, Confapi: «Un compromesso necessario»

«Grande senso di responsabilità da parte di tutti». Così il presidente di Confapi, Camisa ha definito l'accordo raggiunto fra agricoltori e industriali che fissa il prezzo di riferimento del pomodoro da industria del Nord Italia a 79,75 euro a tonnellata»

«L’accordo quadro sul prezzo del pomodoro da industria” - ha dichiarato il presidente di Confapi Industria Piacenza Cristian Camisa - è un compromesso necessario in cui c’è stato grande senso di responsabilità da parte di tutti». Questo è il primo commento sull’accordo raggiunto fra agricoltori e industriali che fissa il prezzo di riferimento del pomodoro da industria del Nord Italia a 79,75 euro a tonnellata. «La trattativa è stata molto difficile - ha continuato Camisa - Confapi è stata
determinante per arrivare alla definizione dell’accordo in tempi relativamente brevi. Rispetto all’anno scorso la firma è stata fatta con oltre un mese di anticipo, questo permetterà anche agli agricoltori di programma meglio le superfici. C’è stata una riduzione del prezzo rispetto all’anno passato, questo è vero, ma ciò è dovuto anche al fatto che purtroppo ci dobbiamo confrontare con un mercato mondiale. La Spagna ha pagato 70 euro la tonnellata. Un altro aspetto positivo è che sono stati inseriti dei limiti alla sovrapproduzione che dovrebbero maggiormente tutelare le marginalità della filiera. «Siamo arrivati al momento di ripartire» ha concluso Gabriele Zanelli rappresentante di Confapi nella trattativa a Parma: «Questo deve essere l’anno di
ripartenza della filiera del pomodoro. Qualcosa deve cambiare perché nella situazione di oggi non c’è spazio per nessuno». 

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