BdP apre a Voghera e si guarda attorno per una possibile acquisizione
Il direttore generale Antoniazzi: «I depositi aumentano, c’è fiducia nei nostri confronti. Voghera territorio interessante». Sulle voci di una possibile acquisizione della popolare modenese “Sanfelice 1893”: «Per ora solo un interesse, nessuna trattativa»
La Banca di Piacenza apre una nuova filiale a Voghera, cittadina di 40mila abitanti, in provincia di Pavia. «È un territorio interessante – commenta la novità il direttore generale dell’istituto di via Mazzini, Angelo Antoniazzi –, in più ci siamo accorti che proprio nei mesi della pandemia vicino a noi, altri istituti di credito hanno abbandonato». La banca sottolinea l’impegno per aprire Bancomat nei territori più scoperti (gli ultimi a Marsaglia e Perino, in Alta Valtrebbia). Inoltre i depositi bancari aumentano, quindi in via Mazzini percepiscono ancora «maggiore fiducia da parte dei risparmiatori, che portano i loro soldi qui e non altrove».
Negli ultimi “Milano Finanza” ha rilanciato l’indiscrezione di un’acquisizione della banca popolare “Sanfelice 1893”. Banca di Piacenza rileverebbe questo istituto di credito, che ha sede a San Felice sul Panaro (Modena) ed è operativo, oltre che nel modenese, anche a Reggio Emilia, Bologna e Mantova. Da qualche tempo proprio a Modena si vocifera della necessità di un’aggregazione, a causa della situazione pandemica e di qualche scelta sbagliata.
«La banca può crescere in territori interessanti - Antoniazzi non si sbottona sull’argomento -, ovvero quelli sicuramente più vicini a noi come Voghera e Pavia. Per ora apriamo a Voghera. Ma non escludiamo anche la crescita di operazioni per “linee esterne”. I matrimoni, però, si fanno in due. Ci vuole anche l’altra parte e occorre prudenza. Stiamo facendo le nostre valutazioni in totale serenità. Non ci sono trattative in corso, solo un interesse, tutto qui».
