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Banca di Piacenza, utile netto di 11,1 milioni. Aumentano i soci

L’assemblea, tenutasi a Palazzo Galli, ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro per azione, in aumento rispetto a quello corrisposto nel 2017

L’assemblea della Banca di Piacenza ha approvato il bilancio dell’esercizio 2017 e la relazione del Consiglio di amministrazione. L'incontro si è tenuto il 24 marzo a Palazzo Galli con la partecipazione di quasi mille e cinquecento soci.
Il bilancio 2017 chiude con un utile netto di 11,1 milioni di euro (13,2 milioni di euro nel 2016). Senza i soli oneri straordinari relativi alla stabilizzazione del sistema bancario, il risultato d’esercizio sarebbe stato di 14,4 milioni di euro. 
L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo di 0,95 euro per azione, in aumento rispetto a quello corrisposto nel 2017, che verrà automaticamente accreditato con valuta 3 aprile a tutti gli azionisti (fatta eccezione per quelli che non avessero ancora provveduto alla dematerializzazione).
«Il patrimonio, dopo il riparto dell’utile, ammonta a 302,3 milioni di euro e conferma la solidità del nostro istituto, - si legge in una nota ufficiale dell'istituto di via Mazzini - ulteriormente evidenziata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 17,2%, valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e che collocano la nostra Banca ai vertici del sistema bancario italiano. La raccolta complessiva da clientela (diretta e indiretta) è cresciuta di 128,8 milioni di euro, raggiungendo i 5.099,8 milioni di euro rispetto ai 4.971,0 a fine 2016 (+2,59%, ben superiore anche alla media di categoria). L’aumento fa riferimento sia alla raccolta diretta - passata da 2.197,0 a 2.222,2 milioni di euro (+1,15%) - sia alla componente indiretta, che a fine anno ammontava a 2.877,6 milioni di euro (2.774,0 nel 2016; +3,73%).
Il volume degli impieghi verso la clientela, al netto delle rettifiche di valore, è pari a 1.849,5 milioni di euro con una crescita del 2,87% (1.797,9 milioni di euro nel 2016). Significativo l’incremento registrato nelle nuove erogazioni di mutui prima casa (+41,09%) a consolidamento di un trend di forte crescita già evidenziato nel 2016 (+63,30%). Positivi anche i dati relativi ai finanziamenti alle imprese e ai professionisti, con oltre 195,8 milioni di euro di nuove erogazioni. Il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti a fine esercizio si attesta al 2,42% (2,75% nel 2016), sensibilmente inferiore alla media del sistema bancario del 3,74% (fonte ABI: dato al mese di novembre 2017)».

In costante progresso il numero dei soci; a dicembre 2017 la consistenza della compagine sociale faceva registrare un aumento del 4,12% rispetto a fine 2016. L’assemblea ha, anche, determinato il prezzo di un’azione che è stato confermato in euro 49,10. L’assemblea ha inoltre eletto consiglieri Massimo Bergamaschi, Maurizio Corvi Mora e Giorgio Lodigiani.
In sede straordinaria l’assemblea ha approvato la proposta di aumento gratuito del capitale sociale da euro 23.708.040 a euro 47.416.080, tramite aumento del valore nominale unitario delle azioni da euro 3,00 a euro 6,00 con utilizzo di riserve e conseguente modifica all’articolo 7 dello statuto sociale.
Presso l’Ufficio relazioni soci della sede centrale della banca è a disposizione dei soci interessati il fascicolo di Bilancio.

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