Incontro alla Camera di Commercio: come valorizzare il Grana Padano piacentino sui mercati esteri

Una rete di imprese per esportare il Grana Padano: la intende realizzare Coldiretti Piacenza che ha indetto a questo fine una riunione presso la Camera di Commercio con i rappresentanti dello Studio Avella alla quale ha invitato diversi Presidenti di caseifici sociali della Provincia e rappresentanti di associazioni di categoria (industria) e dell’Università, rappresentata dal prof. Francesco Masoero.

“Con questa rete di imprese ha spiegato il direttore di Coldiretti Piacenza Massimo Albano che ha coordinato l’incontro (ha partecipato anche il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti che ha ribadito la disponibilità dell’ente per   sostenere ogni processo di aggregazione che possa favorire i prodotti di qualità piacentini), si punta a promuovere il Grana Padano Piacentino sui mercati internazionali per migliorarne la diffusione e soprattutto per valorizzare il territorio.

Basta parlare di crisi; semmai è un momento diverso di mercato; questo che si intende costituire è uno strumento flessibile che consentirà anche ai piccoli caseifici della nostra provincia di uscire dai confini locali”.

“Si tratta- ha spiegato Francesco Avella- di una piattaforma comune, con spese condivise, un contratto tra imprese in base alla necessità; si introduce una forma di cooperazione più forte soprattutto per il mercato estero, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, in sinergia con il turismo. E’ stato creato un apposito marchio e si punta a realizzare una rete non solo per il grana, ma anche per altri prodotti”. Tutto ciò- come è stato evidenziato- con la possibilità di specifici finanziamenti per coloro che intendano aggregarsi con reti di impresa.

“E’ opportuno- ha rimarcato il presidente di Coldiretti Luigi Bisi- fare insieme commercializzazione come fossimo unica impresa, un’opportunità per valorizzare la nostra distintività”; “Anche il Cap- ha spiegato il presidente Marco Crotti- vuole tornare a compiti di valorizzazione del prodotto”, una rivalutazione che, secondo il presidente di APA ed APL Fabio Minardi può dare maggior redditività agli allevatori. “L’Università è sempre in prima linea- ha ribadito Masoero- per migliorare il sistema, ma è strategico interagire tra i diversi soggetti”.