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Economia

Gruppo Iren: ricavi a 4.327,8 milioni di euro (+22,9%)

Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati al 31 dicembre 2012. Ricavi a 4.327,8 milioni di euro (+22,9%), Margine Operativo Lordo (Ebitda) a 629,6 milioni di euro (+6,3%), Risultato Operativo (Ebit) a 340,9 milioni di euro (+10,5%), Risultato netto a 152,6 milioni di euro, Indebitamento Finanziario Netto pari a 2.555 milioni di euro, in riduzione di 98 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011, Proposta di dividendo 0,0523 euro per azione

Nel corso del 2012, l’energia elettrica prodotta è stata pari a 6.339 GWh, in crescita del 5,4% sui 6.012 GWh del 2011, grazie all’incremento della produzione idroelettrica e cogenerativa. In particolare la produzione idroelettrica (+9,9%) mostra una crescita in controtendenza verso il dato nazionale che ha visto una riduzione dell’8,2% rispetto al 2011; sulla produzione in cogenerazione (+4,5%) impattano positivamente l’entrata in esercizio della centrale di Torino Nord e la maggior produzione di altri impianti, anche in questo caso in controtendenza rispetto al dato nazionale che registra un calo produttivo del 6,3%. Positiva anche la crescita della produzione da fonti rinnovabili che si attesta a 16 GWh.

La produzione di calore ha raggiunto 2.931 GWht in consistente crescita (+14,0%) rispetto al 31 dicembre 2011, per effetto dell’andamento climatico e delle maggiori volumetrie servite da teleriscaldamento (+4 milioni di metri cubi).

Nel corso del 2012 sono stati realizzati investimenti lordi per 68,9 milioni di euro. MERCATO

I Ricavi del settore Mercato si attestano a 4.051,9 milioni di euro a fronte di 3.072,4 milioni di euro del 2011 (+31,9%) per effetto della crescita dei volumi di energia elettrica venduti e dell’incremento dei prezzi delle commodities.

Il Margine Operativo Lordo del settore, pari a 52,4 milioni di euro, risulta stabile rispetto a 52,5 registrati nel 2011, grazie alla rilevante performance del settore gas e calore (+40,5%), su cui impattano positivamente la crescita del portafoglio clienti e le migliori condizioni di approvvigionamento legate principalmente alla notevole liquidità registrata nel mercato gas, ulteriormente cresciuta nell’ultimo trimestre del 2012, all’utilizzo degli stoccaggi e alle operazioni di ottimizzazione delle attività di trading.

Tale risultato controbilancia la flessione del settore energia elettrica, attribuibile principalmente al riassetto Edison/Edipower, che ha portato ad una discontinuità negativa delle performance di gestione del contratto di tolling in essere con Edipower. L’impatto di tale discontinuità deriva sia da un minor margine sulle produzioni di energia elettrica del 2012, sia da maggiori costi per la valutazione (ex. IAS 37) del tolling come “onerous contract”, fino alla scadenza nel 2013.

La politica commerciale, sviluppata dal Gruppo IREN con attività di promozione di offerte mirate per diversi segmenti di clientela e con il rafforzamento dei canali di promozione, continua a produrre effetti positivi in termini di espansione e di fidelizzazione: la base clienti è complessivamente in crescita rispetto al 2011, in particolare nel settore elettrico (+6%), dove si evidenzia un forte incremento (+26%) dei clienti a libero mercato.

L’energia elettrica direttamente commercializzata dal Gruppo nel corso del 2012 ammonta a 14.302 GWh, in considerevole aumento (+33,5%) rispetto al 2011, principalmente per effetto della crescita dei volumi venduti sul mercato libero. Nel 2012 sono stati inoltre commercializzati 3.169 milioni di metri cubi di gas, in leggero incremento (+2,0%) rispetto a 3.108 milioni di metri cubi del 2011.

Nel corso del 2012 sono stati realizzati investimenti lordi per 8,1milioni di euro. 

INFRASTRUTTURE ENERGETICHE

I Ricavi del settore Infrastrutture energetiche – che include le reti elettriche, quelle gas e il rigassificatore di Livorno – ammontano a 385,2 milioni di euro, sostanzialmente stabili rispetto a 382,5 milioni di euro del 2011.

Il Margine Operativo Lordo si attesta a 179,8 milioni di euro, in crescita (+4,9%) rispetto a 171,3 milioni di euro del 2011, in particolare per effetto della buona performance nelle reti gas, grazie alle sinergie raggiunte e ai maggiori ricavi, oltre che alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione del Gruppo IREN in Gea S.p.A.

Tali risultati hanno più che bilanciato la flessione del ramo reti elettriche (-11,4%), attribuibile principalmente al saldo negativo della perequazione per anni precedenti.

Nel 2012 il Gruppo ha distribuito 4.241 GWh di energia elettrica e 1.929 milioni di metri cubi di gas, entrambi i risultati si presentano in linea con quelli conseguiti nel 2011.

Gli investimenti lordi nel settore Infrastrutture energetiche ammontano a 102,2 milioni di euro destinati in particolare allo sviluppo del terminale di rigassificazione off-shore di Livorno, della rete di distribuzione gas nei principali ambiti serviti (Genova, Parma, Reggio Emilia e Torino) e alla realizzazione, sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica, di nuove cabine di trasformazione AT/MT.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

Il settore Servizio idrico integrato registra, nel 2012, ricavi per 431,8 milioni di euro in lieve contrazione (-1,5%) rispetto a 438,4 milioni di euro del 2011 in quanto i piani tariffari deliberati dalle ATO delle aree territoriali servite non hanno completamente bilanciato la riduzione dei ricavi attribuibile alla contabilizzazione, in applicazione del principio contabile IFRIC 12, degli investimenti realizzati e a minori volumi venduti (-1,5 milioni di metri cubi).

Il Margine Operativo Lordo si attesta a 115,7 milioni di euro (+2,8%) rispetto a 112,6 milioni di euro del 2011, per effetto dell’aggiornamento dei piani tariffari deliberati e delle sinergie operative che hanno più che compensato l’impatto negativo dell’incremento dei prezzi dell’energia elettrica per gli impianti di sollevamento e di depurazione, e della contrazione dei volumi venduti.

Al 31 dicembre 2012 il Gruppo ha venduto 179,0 milioni di metri cubi di acqua rispetto a 180,5 milioni di metri cubi del 2011.

Gli investimenti lordi attuati nel 2012 ammontano a 74,4 milioni di euro, impiegati per la realizzazione delle infrastrutture, per lo sviluppo delle reti di distribuzione, delle reti fognarie e dei sistemi di depurazione.

AMBIENTE

Nel settore Ambiente i ricavi del 2012 sono pari a 211,2 milioni di euro, in lieve contrazione (-2,7%), rispetto a 217,0 milioni del 2011, prevalentemente per una variazione del perimetro di consolidamento dovuta alla cessione della società Undis Servizi. L’aggiornamento delle 

ffe 2012 non determina l’incremento dei ricavi poiché nel 2011 era stato realizzato un recupero tariffario pregresso non ricorrente.

Il settore registra un Margine Operativo Lordo di 38,9 milioni di euro, in calo rispetto a 41,8 milioni di euro del 2011. Il risultato è influenzato principalmente dalla chiusura del termovalorizzatore di Reggio Emilia, avvenuta nel maggio 2012 per fine vita dell’impianto.

Nel corso del 2012 il Gruppo ha trattato circa 954.000 tonnellate di rifiuti rispetto a 1.017.000 tonnellate del 2011. Il calo si registra in particolare nel ramo di trattamento dei rifiuti reflui industriali che risente dello sfavorevole andamento macroeconomico. Grazie alla diffusione delle nuove modalità di conferimento, la raccolta differenziata ha raggiunto il 59,6% nel bacino servito, in crescita rispetto al 2011.

Gli investimenti lordi realizzati nel settore ammontano a 60,9 milioni di euro, destinati prevalentemente alla realizzazione di impianti di smaltimento rifiuti, ed in particolare all’avanzamento Polo Ambientale Integrato di Parma, nonché alle attrezzature, ai mezzi e alle stazioni ecologiche attrezzate per i servizi di raccolta.

Inoltre a fine 2012 a seguito della gara bandita dal Comune di Torino il Gruppo Iren ha acquisito, in Raggruppamento Temporaneo di Imprese una partecipazione nella società Amiat SpA (49%) e in cordata col fondo infrastrutturale F2i, una partecipazione in TRM SpA (80%) che rafforzano la posizione del Gruppo nel settore Ambiente, valorizzando al contempo la sua presenza industriale in un territorio strategico per lo sviluppo.

SERVIZI E ALTRO

Il settore Servizi ha registrato ricavi pari a 131,4 milioni di euro in crescita rispetto a 112,1 milioni del 2011.

Nel 2012 il Margine Operativo Lordo del settore si attesta a 32,5 milioni di euro, con un forte incremento rispetto a 16,4 milioni di euro del 2011 grazie all’impatto positivo delle plusvalenze derivanti dalla cessione dell’immobile sito in Torino in via Bertola e dell’operazione di conferimento di parte del patrimonio immobiliare del Gruppo al fondo Core MultiUtilities.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Lo scenario macroeconomico nell'area euro prevede, dopo una fase di stagnazione nel primo trimestre del 2013, un secondo trimestre con una moderata ripresa del Pil (+0,2%) trainata dall'accelerazione della domanda mondiale dovuta a un maggior dinamismo dei mercati emergenti e dal recente accordo sul "fiscal cliff" negli Stati Uniti, che dovrebbe limitare possibili effetti negativi sulla ripresa dell'economia americana. L'allentamento delle tensioni sui mercati finanziari legate alla crisi del debito sovrano determinerà una progressiva stabilizzazione degli investimenti. Le previsioni comunque permangono, al momento, complessivamente negative.

Per il nostro Paese gli scenari risultano estremamente variabili in ragione degli sviluppi della crisi del debito sovrano e dai suoi riflessi sulla capacità di prestito delle banche, nonché dell'azione o meno delle riforme in itinere conseguenti alla complessa fase politico istituzionale successiva alle consultazioni elettorali di febbraio 2013.

I consumi energetici privati continueranno a subire gli effetti negativi legati al processo di consolidamento fiscale e al deterioramento del mercato del lavoro. Dal punto di vista della domanda di energia dal comparto industriale sono previsti ancora tassi di crescita negativi consolidando le ripercussioni sulla produzione termoelettrica che continuerà a risentire inoltre della competizione derivante dalle fonti rinnovabili, per le quali è previsto un andamento in controtendenza.

I risultati del Gruppo Iren saranno comunque influenzati dall’evoluzione dello scenario energetico, dalla normativa di riferimento e dalla stagionalità dei settori in cui opera, con particolare riferimento all’andamento climatico.

Nel corso del 2013 il Gruppo Iren porterà a compimento altre operazioni straordinarie finalizzate allo sviluppo industriale.
Verrà dato corso all’esercizio dell’opzione put per l’uscita da Edipower con la chiusura della relativa procedura secondo le modalità e i tempi previsti dagli accordi tra gli azionisti. L’uscita da Edipower, e la conseguente acquisizione di asset di produzione, consentirà al Gruppo Iren di ottenere sia una maggiore flessibilità strategica sia maggiori sinergie realizzabili dalla gestione diretta degli impianti acquisiti, integrandoli nel complesso del parco impianti IREN.

Nel settore Ambiente, oltre all’entrata in esercizio del Polo Ambientale Integrato di Parma, il Gruppo intende portare a compimento il progetto di costituzione di una partnership finanziaria per l’ulteriore sviluppo nel settore.
Nel terzo trimestre 2013 è previsto l’avvio del rigassificatore di Livorno della OLT Offshore Lng Toscana, varato ad inizio febbraio presso il cantiere di Dubai, che nel mese di luglio concluderà la procedura pubblica di offerta di capacità di rigassificazione ai soggetti interessati.

DIVIDENDO

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,0523 euro per azione ordinaria (0,0130 euro nel 2012) che verrà messo in pagamento il 3 luglio 2013 (data stacco cedola 1° luglio 2013).

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