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Economia

“Italia Nostra”: «Cementificato un tratto del rivo Gragnano senza il permesso»

L’associazione si scaglia contro il Consorzio di Bonifica: «Non è stato il primo dei soprusi di questo tipo commessi ai danni dei condòmini»

«La Sezione di Piacenza di Italia Nostra ha recentemente ricevuto segnalazioni di comportamenti criticabili, oltreché sul piano penale, dal punto di vista della conservazione della bellezza e della storia del nostro paesaggio. Tali comportamenti questa volta riguardano il sistema dei canali irrigui della pianura, che è da molti anni sotto attacco, e dispone di difensori deboli, divisi, e talvolta poco informati; il corrispondente patrimonio è insidiato da un crescente pericolo di cancellazione, snaturamento o deturpazione. I canali irrigui del Trebbia sono tuttora di proprietà degli utenti, raggruppati da secoli in condomìni di fatto, anche se purtroppo negli anni 80 del secolo scorso la Regione Emilia-Romagna ha espropriato senza alcun indennizzo i legittimi proprietari dei rivi comuni  (cioè la totalità degli utenti già citati), che portano l'acqua ai partitori dove essa viene suddivisa tra i vari rivi (ve ne sono 45, che coprono una vasta parte della pianura piacentina, e, come già detto, sono rimasti di proprietà degli utenti). Il Consorzio di Bonifica ha ricevuto in dono dalla Regione la concessione e i rivi comuni, ma non si è mai veramente accontentato di avere “solo” quelli. Li ha però cementificati, riducendo così drasticamente la loro bellezza paesaggistica senza evidenti vantaggi materiali (le eventuali perdite d'acqua finivano nelle falde che alimentano i sempre più numerosi pozzi irrigui). Recentemente, il Consorzio, in collaborazione con un'impresa industriale, ha cementificato un tratto del Rivo Gragnano senza nemmeno chiedere il relativo permesso al Consiglio dello stesso rivo. Non è stato il primo dei soprusi di questo tipo commessi ai danni dei condòmini, ma Italia Nostra si augura che sia l'ultimo, e che, ponendo fine alle abitudini da Far West che stanno proliferando, si regolamentino con rigore anche le modificazioni che possono essere apportate (da chiunque) ai manufatti del passato».

Italia Nostra onlus, sezione di Piacenza

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