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I dati annuali

Lavoro: «A Piacenza oltre 4mila400 infortuni e 164 malattie professionali denunciate»

Nel 2023 gli infortuni mortali sono stati 91 in Emilia-Romagna, 8 a Piacenza, compresi quelli in itinere. Carrà (Cgil): «Situazione che non può lasciarci soddisfatti»

A Piacenza oltre 4mila400 infortuni sul lavoro e 164 malattie professionali denunciate. Numeri riferiti al 2023, su cui interviene Bruno Carrà, responsabile dipartimento Area Salute e Sicurezza sul Lavoro della Cgil di Piacenza. In Italia sono 1.041 le vittime sul lavoro, ricordando «gli impietosi dati dell’anno appena trascorso. Una situazione nell’ambiente lavorativo che malauguratamente non tende sostanzialmente a modificarsi, perché non vengono rispettate le norme sulla sicurezza».

«In Emilia-Romagna – scrive nella nota stampa - gli infortuni sul lavoro ammontano nell’anno appena trascorso a 76.687 (4.467 a Piacenza), il 5,5% in meno dell’anno precedente si a livello regionale che territoriale. Sempre in Emilia-Romagna le malattie professionali denunciate nel 2023 sono state 651, a Piacenza complessivamente 164. Gli infortuni mortali in regione sono stati 91, a Piacenza 8, compresi quelli in itinere.

«Passata l’ondata drammatica ed emergenziale del Covid – commenta il sindacalista - assistiamo ad un implacabile e terribile “deja vu”. Sono riscontri e una situazione che certo non può lasciarci soddisfatti, oggi in Italia come in Emilia-Romagna e a Piacenza, le normative di sicurezza non vengono ancora per davvero e completamente applicate. La sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità assoluta per un’organizzazione importante e responsabile come è la Cgil. Nel contesto di un mondo in continua evoluzione, dove nuove sfide (e anche minacce) emergono continuamente, continueremo a batterci per contrastare in maniera energica la piaga, che oggi non si rimargina, degli infortuni nei luoghi di lavoro. Servono atti concreti da parte del Governo e delle aziende e non solo parole».

«I Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) vanno adeguatamente formati – sottolinea - preparati ed informati per garantire la protezione delle lavoratrici e dei lavoratori e il miglioramento dell’ambiente di lavoro per abbattere sia il numero degli infortuni sia il riscontro e le denunce delle malattie professionali sui posti di lavoro». «La Cgil - conclude Carrà - continuerà su questo impegno convinti come siamo che la sicurezza e il benessere dei lavoratori sono sfide in costante avanzamento e sviluppo. Occorre un impegno collettivo e continuo nel tempo perché solo lavorando insieme con la conoscenza, l’apprendimento, la dedizione e la collaborazione di tutti, possiamo vincere questa battaglia».

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