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Economia

Expo agli italiani all'estero: «Venite in Italia a riscoprire la vostra terra d'origine»

Incontro alla Cappella ducale di Palazzo Farnese organizzato da thebignetwork. Ci saranno delle opportunità per i territori del nostro "bel paese" con Expo 2015?

I primi numeri sembrano essere affermativi e lo confermano anche alcuni esperti invitati da Thebignetwork presso la cappella ducale di Palazzo Farnese (con il coordinamento di Paolo Rizzi della Cattolica), per parlare della loro esperienza organizzativa in vista dell’evento di Milano che inizierà il 1° maggio, una data dunque vicinissima per la quale, nonostante i numerosi “incidenti di percorso”, sembra dovremmo arrivare preparati, “anche perché- come ha sottolineato Silvio Barbetta di CEO di Uvet- non è un salone del gusto, è un parco tematico che abbisogna di strutture esterne ben consolidate ma gli interni sono soprattutto basati su percorsi “emozionali” basati sull’alimentazione e sull’energia”.

Barbetta ha detto che fino ad ora sono stati venduti, tramite Uvet, 8 milioni di biglietti su 20 milioni di visitatori previsti, con oltre sei milioni di stranieri. Ha raccontato delle sue esperienze InUsa per promuovere i territori italiani, “puntando su un’Italia un po’ diversa, ricercando le eccellenze che contraddistinguono i territori italiani per cultura ed eno-gastronomia tra cui quello di Piacenza entra a pieno titolo. Abbiamo lavorato su emozioni come arte, cultura ed enogastronomia”.

Fabrizio Costa Expo sales manager della San Pellegrino ha illustrato i numeri che caratterizzeranno Expo, precisando che significheranno posti di lavoro ed un indotto per ospitalità e ristorazione veramente importante.

“San Pellegrino ha investito sull’eleganza e sulla qualità italiana, con 3 miloiardi di bottiglie esportate in tutto ilo mondo, presente in 145 paesi sulle tavole dei migliori ristoranti. Per Expo si svolgerà anche un concorso riservato ai 10 migliori gioivani chef del mondo abbinati a 10 giovani stilisti, in collaborazione con Vogue. “Ma occorre pensare anche al dopo perché sfruttando Expo noi vogliamo essere presenti ovunque”.

Un altro veicolo essenziale –come ha sottolineato Silvia Bartolini presidente della Consulta Emiliano-Romagnoli nel mondo- saranno tutte le persone legate all’Italia, i nostri concittadini all’estero che fanno parte di 3500 organizzazioni, assolutamente legate ai loro territori di provenienza, “un attaccamento- ha ribadito- straordinario.

E sono sempre più numerosi i giovani che scelgono di vivere all’estero. Tutti- ha detto- sono attentissimi ad Expo e evidenziano orgoglio per questo evento.

La parola d’ordine per tutti loro sarà: vieni in Italia, conoscila e soprattutto visita la tua terra d’origine. Le associazioni e le consulte saranno un veicolo eccezionale per promuovere i territori e Piacenza ne possiede uno straordinario.

Scrolliamoci di dosso- ha ribadito la Bartolini- quel senso di inferiorità che abbiamo del nostro paese. Expo è l’occasione giusta. Manca tuttavia ancora un coordinamento tra le istituzioni che si occupano di promozione culturale. Ed è una richiesta che  proviene dall’estero”.

La Bartolini ha poi illustrato le peculiarità del Reggio children park che è stato realizzato per Expo 2015, un giardino lineare, un bosco che ospita otto punti atrattori con attrezzature per le attività dei bambini: campane tematiche, goccia a goccia, dal micro al macrocosmo,la piazza del parco, il pulsare della vita, energia a pedali, pesca dei messaggi planetari e l’orto galleggiante.

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