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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Pomì e Syngenta Italia: sostenibilità e qualità per il pomodoro italiano

Agricoltura responsabile e sostenibilità della produzione sono le basi su cui si fonda la collaborazione tra Pomì, brand 100% italiano del Consorzio Casalasco del Pomodoro, e Syngenta Italia, volta a sviluppare soluzioni in linea con le esigenze in tema di alimentazione e nutrizione al centro di Expo 2015

Agricoltura responsabile e sostenibilità della produzione sono le basi su cui si fonda la collaborazione tra Pomì, brand 100% italiano del Consorzio Casalasco del Pomodoro, e Syngenta Italia, volta a sviluppare soluzioni in linea con le esigenze in tema di alimentazione e nutrizione al centro di EXPO 2015 - “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Un primo progetto, nato nel 2014 e che proseguirà con ulteriori approfondimenti nell’imminente campagna, ha come obiettivo l’integrazione “in campo” di alcuni fattori produttivi con il rispetto di risorse essenziali per la natura quali il suolo, l’acqua e la biodiversità.    

Partendo da varietà di pomodoro opportunamente selezionate per ottenere un prodotto finito con nuove caratteristiche qualitative e di sapore, il piano di lavoro prevede l’adozione di misure in grado di ottimizzare la difesa della coltura a partire dal vivaio, di garantire la corretta applicazione dei prodotti fitosanitari e di favorire la presenza di insetti impollinatori in azienda agricola.

Gli strumenti messi a punto da Syngenta e che trovano applicazione nel progetto con Pomì sono: Piantina di Qualità: giovani piantine di pomodoro pre-trattate in vassoio per la protezione nelle fasi immediatamente successive al trapianto, con un conseguente più rapido e vigoroso sviluppo; Application Technology: studio delle tecniche di distribuzione per conseguire un’ottimale efficienza dei trattamenti;

Operation Pollinator: gestione mirata dei margini di campo attraverso la semina di essenze leguminose e creazione di nuovi habitat e fonti di cibo per api selvatiche, bombi, farfalle e ditteri sirfidi. Questi strumenti hanno una valenza significativa in termini di rispetto ambientale in quanto promuovono un uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e contribuiscono ad una gestione equilibrata del paesaggio rurale.

“Il nostro obiettivo – sottolinea Costantino Vaia, Direttore Generale del Consorzio Casalasco del Pomodoro - è quello di rendere la coltivazione del pomodoro sempre più sostenibile. In questo Consorzio Casalasco è sempre stato pioniere e ha già molte iniziative in corso, tra cui l’impiego di droni e tecnologie satellitari in agricoltura di precisione e strumenti che consentono il risparmio di acqua irrigua o il suo utilizzo più razionale. Il progetto con Syngenta è quindi un’ulteriore prova di come ricerca e studio di nuove tecnologie possano contribuire a innovare la gestione delle colture a favore di un’agricoltura produttiva in sintonia con un ambiente vivo e ricco di biodiversità”.

POMI' E SYNGENTA - Pomì è un marchio 100% italiano di proprietà del Consorzio Casalasco del Pomodoro, cooperativa che associa all’incirca 300 aziende agricole, (tra Cremona, Parma, Piacenza, Mantova) che coltivano circa 4.500 ettari di terreno per una produzione complessiva di 350.000  tonnellate di pomodoro fresco. Pomì, simbolo del vero Made in Italy per qualità e naturalità, è presente in oltre 50 paesi al mondo. 

Syngenta è una delle principali aziende dell'agro-industria mondiale. Il gruppo impiega più di 28.000 persone in oltre 90 paesi che operano con un unico proposito: Bringing plant potential to life (Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita). Attraverso la nostra eccellente competenza scientifica, la nostra presenza su scala mondiale e l'impegno nei confronti dei nostri clienti, aiutiamo ad accrescere la produttività delle colture, a proteggere l'ambiente e a migliorare la salute e la qualità della vita. Per maggiori informazioni su Syngenta: www.syngenta.com  e www.syngenta.it.

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