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Le nuove sfide dalla robotica allo spazio, convegno al Teatro Filodrammatici

La UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici propone due occasioni uniche per comprendere le nuove frontiere della robotica e dello spazio. Sabato 4 dicembre al mattino un seminario di formazione per giornalisti e nel pomeriggio un convegno pubblico con famosi ricercatori al Teatro Filodrammatici

E’ arrivato al quinto anno l’appuntamento a Piacenza di UGIS - Unione Giornalisti Italiani Scientifici con eminenti personalità del mondo della ricerca. Una necessità e una sfida ancora più sentita con il perdurare della pandemia da Covid-19 che aveva fatto sospendere nel dicembre 2020 l’appuntamento piacentino in presenza, che ritorna quest’anno con un bagaglio di riflessioni già in corso da tempo da parte di UGIS, sulla formazione nell’informazione e sulla divulgazione della cultura scientifica ai media e al pubblico.

Una maratona che si apre sabato 4 dicembre col seminario di formazione “Le novità della deontologia: correttezza e rischi dell’informazione scientifica nelle ricerche per un futuro già iniziato- dalle 08.30 alle 13.00 presso lAuditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano in via Sant’Eufemia 12 - per l’acquisizione di sei crediti formativi deontologici dei giornalisti interessati.  

Nel pomeriggio l’incontro per il pubblico “Sulle note del futuro: comunicare le nuove sfide dalla robotica allo spazio” - dalle 14.00 alle 18.00, presso il Teatro dei Filodrammatici di Piacenza, via Santa Franca 33.  Quest’anno sono protagonisti gli scenari di un futuro già iniziato. Con Sandra Savaglio, astrofisica, docente al Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, vincitrice di importanti premi, componente di diverse commissioni scientifiche internazionali (inclusa quella sull’uso del telescopio spaziale Hubble) e scienziata presso varie realtà anche a Monaco di Baviera (Germania) e Baltimora (Stati Uniti). Alessandra Sciutti, ricercatrice dell’IIT - Istituto Italiano di Tecnologia, coordinatrice dell'Unità CONTACT (COgNiTive Architecture for Collaborative Technologies), racconta la crescita del robot I-Cub nato all’IIT di Genova e come si sviluppa l’interazione uomo-robot. Umberto Guidoni, primo astronauta europeo sulla ISS, astrofisico e divulgatore scientifico, descrive la straordinaria esperienza del vivere nello Spazio, ieri, oggi e domani. Il filo conduttore tra i vari interventi è sulle “note del futuro” con i momenti musicali di Renato Caruso, musicista, compositore e scrittore, da tempo indagatore del rapporto musica e scienza, due discipline che hanno più punti in comune di quanto si possa pensare.

L’incontro del pomeriggio del 4 dicembre inizia con i saluti di Elena Baio, vicesindaco di Piacenza, e di Roberto Reggi, presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano, il quale interviene raccontando “Un territorio che guarda al domani”. Apre e modera l’incontro Giovanni Caprara, presidente UGIS, editorialista scientifico Corriere della Sera e docente al Politecnico di Milano, che nel suo intervento affronta come comunicare l’informazione scientifica tra le sfide poste da cambiamenti epocali, mentre Giovanni Rossi, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, riflette su “La sfida dell’intelligenza artificiale al giornalismo”.

Sulle note della scienza e dell’arte si muove il musicista e compositore Renato Caruso, con un commento musicale tra i vari interventi, tratti dal suo nuovo album “Grazie Turing”. Unendo gli studi di informatica musicale alla chitarra classica da anni segue un percorso vicino alla scienza e alla tecnologia. E nel suo libro appena uscito “# Diesis o hashtag?”, con la prefazione di Giovanni Caprara, racconta una storia per avvicinare il pubblico alla relazione tra musica e scienza.

 “Una passeggiata nel cielo stellato, un viaggio nel cosmo infinito è il tema della presentazione dell’astrofisica Sandra Savaglio, docente all’Università della Calabria e scienziata presso varie realtà in Germania e Stati Uniti, è anche autrice del libro di divulgazione scientifica “Tutto l’universo per chi ha poco spazio-tempo”.

I nuovi traguardi made in Italy della robotica vengono affrontati da Alessandra Sciutti, ricercatrice dell’IIT - Istituto Italiano di Tecnologia, proponendo l’immagine di “Un robot (italiano) per amico”.

Umberto Guidoni, primo astronauta europeo sulla Stazione Spaziale Internazionale, astrofisico, scrittore, descrive cosa significa “Vivere in orbita: ieri, oggi e domani” e gli scenari futuri che ci aspettano nel cosmo.

Nel corso del pomeriggio ci sarà la cerimonia di Premiazione dei vincitori dello scorso anno del Premio UGIS 2020 "Paola De Paoli- Camillo Marchetti”. Quattro premiati ex aequo nelle due sezioni: Giornalisti (Eleonora Degano e Cristina Da Rold) e Ricercatori/divulgatori (Stefano Bertacchi e Andrea Basciu).

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