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Venerdì, 26 Aprile 2024
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#EstateFarnese, prossimo appuntamento con "Favole al telefono" di Gianni Rodari

Sabato 11 settembre andrà in scena “Favole al telefono” di Gianni Rodari, mentre domenica si preannuncia una serata-evento con l’opera lirica da camera in un atto intitolata “Lapeggiamenti, amenità, querimonie et altri tremendi affetti nella nobilissima Florenzia”

Teatro, musica e cinema sono gli ingredienti della rassegna #EstateFarnese, manifestazione promossa dall’assessorato alla Cultura dal Comune di Piacenza in collaborazione con la Fondazione Teatri di Piacenza e con il contributo di Iren. 

Prossimo appuntamento sabato 11 settembre, alle ore 21, quando andrà in scena “Favole al telefono” di Gianni Rodari, con Peppe Servillo voce recitante e Geoff Westley al pianoforte, accompagnati dalla formazione da camera “Orchestra delle favole”. Le “Favole al telefono” (1962) di Gianni Rodari  sono un testo ormai classico, entrato nella scuola e nelle case dei bambini di tutto il mondo, che non conosce il passare del tempo e che conserva immutate le doti originarie di eleganza, ironia e freschezza: i personaggi anticonformisti e gli eventi imprevisti, le dolcissime strade di cioccolato, i saporitissimi palazzi di gelato, i numeri paradossali e le domande assurde costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che Gianni Rodari sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea

La straordinaria capacità di invenzione di Rodari si coniuga con l’osservazione della realtà contemporanea, senza però mai scadere nel moralismo fine a sé stesso. Il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, che al telefono ogni sera racconta alla sua bambina favole dagli esiti imprevedibili, appartiene alla nostra vita quotidiana, questa figura può essere uno di noi.

 “Queste 'Fiabe' – ha commentato in più occasioni Servillo – non sono figlie delle celebrazioni per i cent’anni dalla nascita di Rodari, quanto dell’amore per questo autore che coltivo con mia moglie, che è insegnante e lo usa nella pratica di tutti i giorni, e dell’amicizia che mi lega al compositore Geoff Westley che ho conosciuto anni fa a Milano, in occasione di un concerto per De Andrè eseguito con l’Orchetra Verdi; da tempo pensavo a un progetto originale da realizzare con lui. Che si adattasse ai nostri specifici: un testo interpretato da me e accompagnato dalle sue musiche”. E proprio un incontro tra Peppe Servillo e Geoff Westley ha fatto sì che potesse nascere e svilupparsi un progetto di Music Theatre basato proprio sulle “Favole” di Rodari. Per ogni brano un’introduzione musicale, poi la musica che diventa sottofondo, sul quale Servillo inizia il racconto.

Le “Fiabe” permettono la realizzazione proprio dell’idea di integrazione tra parole e musica, di interazione tra il linguaggio della fantasia e quello musicale. Ancora Servillo: “Le due cose qui convivono: il testo è partitura, e la musica ne interpreta la natura, senza quelle sovrapposizioni che solitamente danneggiano la comprensione della parola. Geoff parla perfettamente l’italiano, e quindi è anche stato in grado di esprimerne ogni sfumatura”. La formazione da camera che le esegue, composta dallo stesso Westley al piano e da Serafino Tedesi al violino, Alberto Lo Gatto al contrabbasso, Valerio Galla alle percussioni, Andrès Villani al sax e flauto, Giovanni Forestan al sax e clarinetto, Giovanni Strinati al corno, ha sonorità diverse che evitano “la trappola” del semplice accompagnamento.
Il costo del biglietto è di 15 euro, ridotto fino a 14 anni 10 euro.

Davvero straordinario l’evento in programma domenica 12 settembre (ore 21.30), organizzato in occasione dei 700 anni dalla morte dei due poeti esuli e compagni d’arte Dante Alighieri (1321) e Lapo Saltarelli (1320). L’opera lirica da camera in un atto appositamente realizzata, dal titolo “Lapeggiamenti, amenità, querimonie et altri tremendi affetti nella nobilissima Florenzia”, racconta fatti e avvenimenti riguardanti la vita dei due artisti, protagonisti e testimoni di importanti avvenimenti che coinvolsero la storia di Firenze e dell’intero Paese. L’opera – parole di Claudio Saltarelli, musica di Joe Schittino - realizzata in collaborazione con il Teatro Municipale e il Comune di Piacenza vedrà esibirsi sul palcoscenico il baritono Nicolò Ceriani (Lapo Saltarelli), il tenore Blagoj Nacoski (Durante di Alighiero degli Alighieri), il Coro del Teatro Municipale di Piacenza diretto da Corrado Casati e l’Orchestra Filarmonica Italiana diretta da Camillo Mozzoni. Importante il sostegno all’iniziativa, oltre che di Unesco e Unione Europea, di Società Dantesca Italiana, Società Dante Alighieri - Comitato per il VII Centenario Dantiano - Milano, Società Dante Alighieri-Roma, Ordine Cavalleresco di Parte Guelfa-Firenze, Siae. L’ingresso è gratuito con prenotazione.

Per assicurarsi la prenotazione per lo spettacolo di domenica 12 settembre e per l’acquisto del ticket di ingresso nel caso dello spettacolo di sabato 11 settembre occorre rivolgersi alla biglietteria di Teatro Gioco Vita, aperta dal mercoledì al sabato, dalle 10 alle 13 in via San Siro 9 (tel. 0523-315578, email biglietteria@teatrogiocovita.it), oppure online tramite il circuito Vivaticket nonché, la sera stessa dello spettacolo, a Palazzo Farnese a partire dalle due ore precedenti l'inizio dello show.

Venerdì 10 settembre ultimo film della  rassegna 2021 al Daturi, “Sulla infinitezza” (Svezia, 2019) di Roy Anderson, con Tatiana Delaunay, opera poetica in cui l’astrazione si coniuga con la quotidianità in una riflessione sull’infinito venata di malinconica desolazione e surreale umorismo. 

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