Castell'Arquato, Festa delle Castagne & Festival dei Ricordi
Nel primo fine settimana di Ottobre, nella suggestiva cornice del borgo medioevale di Castell’Arquato, da più di 20 anni si svolge la tradizionale Festa delle Castagne & Festival dei Ricordi, due giornate dedicate a rivivere l'atmosfera e i sapori del passato, legati alla nostra tradizione contadina.
Numerosi gli stands gastronomici dove poter assaporare le specialità locali, come i caratteristici basturlon, la tipica patona e tante prelibate ricette della tradizione, da abbinare ad un buon bicchiere di vino dei colli piacentini.
Imperdibile la rassegna dei vecchi trattori e macchinari d’epoca, con sfilate, prove di abilità esposizioni. Non mancheranno mercatini per appassionati, collezionisti e semplici curiosi. Numerose anche le rievocazioni di vecchi mestieri e momenti di spettacolo, tutto per rendere un week-end indimenticabile.
Sabato 7 Ottobre
– Dalle 12 apertura degli stand gastronomici, con caldarroste e specialità tipiche del territorio
– In mattinata arrivo dei trattori d’epoca ed esposizione vecchi macchinari
– Mostra e dimostrazioni di vecchi mestieri
– ore 17 gara di avviamento di un motore ad inerzia “Lancia 3RO”
– Ore 16 dimostrazione di avviamento di trattori “testa calda”
– Mercato di prodotti tipici
– Visita al mulino della Sforzesca
– Trekking dei ricordi
– Ore 16 mini corso di impagliatura
– Mostra di vecchie foto “Ricordi di Gioventù arquatese” lungo via Sforza Caolzio
Domenica 8 Ottobre
– Dalla mattinata stand gastronomici, con caldarroste e specialità tipiche del territorio
– Mostra di trattori d’epoca e macchinari
– Mostra e dimostrazioni di vecchi mestieri
– Ore 17 gara di avviamento di un motore ad inerzia “Lancia 3RO”
– Ore 15 dimostrazione di avviamento di trattori “testa calda”
– Mostra di artigianato
– Mercato di prodotti tipici
– Giro dei ricordi dei trattori. partenza alle 9,30 ed arrivo alle 11,30
– Alle 16 sfilata dei mezzi lungo le vie del paese
– Visita al mulino della Sforzesa
– Mostra di vecchie foto “Ricordi di Gioventù arquatese” lungo via Sforza Caolzio