“Guerre e trattati di pace nella storia di Piacenza”. Nicola Contardi apre la seconda parte di Cives
Al via la seconda parte del corso di formazione Cives “Zona franca” dedicata a “Guerra e pace a Piacenza”. Venerdì 25 novembre Nicola Contardi, informatico piacentino e creatore di giochi storici, parlerà delle guerre e i trattati di pace nella storia di Piacenza. Nel 2006 Contardi ha fondato “Europa simulazioni”, che produce giochi storici legati alle guerre fra cui “Custoza, Fields of Doom” e “La guerra di Gradisca 1615-1617”. L’ultima uscita è “Piacenza 1746”, sulla Battaglia di Piacenza nell’ambito della guerra di secessione austriaca. Il focus sulla nostra città proseguirà fino al 9 dicembre, con gli interventi di Franco Sprega e Carla Chiappini. Gli incontri sono aperti solo agli iscritti al corso.
CIVES – Giovanni Ambroggi, Patrizia Calza, Raffaele Ciociola, Enrico Corti, Angela Fugazza, Enrico Garlaschelli, Giovanni Groppi, Sara Groppi, Daniela Guzzi, Massimo Magnaschi, Roberto Maier, Francesco Millione, Marina Molinari, Fabio Obertelli, Francesco Perini, Francesco Petronzio, Piergiorgio Poisetti, Paolo Rizzi e Susanna Rossi.
ZONA FRANCA – Lo scoppio della guerra in Ucraina ha messo in dubbio certezze radicate in noi da decenni. Abituati al ruolo di spettatori di guerre “lontane”, ci siamo percepiti per anni in una sorta di “zona franca”, riparati dalle conseguenze e distanti dall’essere attori o vittime. E se pensiamo alla pace, dalla nostra posizione di avulsi dai conflitti, non ci viene in mente altro se non un anelito alla fine della guerra. Consideriamo la pace come punto d’arrivo di un conflitto, e così ci lasciamo sfuggire l’accezione più significativa del termine “pace”, che riguarda la situazione da creare per prevenire il conflitto. Trascuriamo le regole di una convivenza civile che idealmente dovrebbe evitare la frammentazione della concordia.
IL PROGRAMMA
Gli incontri, salvo diversa indicazione, si terranno presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore in via Emilia Parmense, 84 a Piacenza, dalle 20 alle 22. Eventuali variazioni saranno tempestivamente comunicate via e-mail agli iscritti al corso.
Prolusione
venerdì 4 novembre 2022 – ore 20.30
Incontro aperto al pubblico
Presso Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Dario Fabbri – analista geopolitico, direttore di “Scenari”
Prima parte “Le conseguenze dei conflitti/Le premesse della pace”
venerdì 28 ottobre 2022 – ore 20
Daniele Bisagni – psicoterapeuta | La guerra e la pace dentro di noi e con gli altri
venerdì 11 novembre 2022 – ore 20
Luciano Canova – economista, Scuola “Mattei” di Milano | L’elefante invisibile (presentazione libro)
mercoledì 16 novembre 2022 – ore 20
Antonio Spadaro – direttore “Civiltà Cattolica” | Le parole della guerra
venerdì 18 novembre 2022 – ore 20
Ilario Piagnerelli – redattore Esteri RaiNews24 | L’informazione in tempo di guerra
Seconda parte “Guerra e pace a Piacenza”
venerdì 25 novembre 2022 – ore 20
Nicola Contardi – informatico e creatore di giochi storici | Le guerre e i trattati di pace nella storia di Piacenza
venerdì 2 dicembre 2022 – ore 20
Franco Sprega – storico locale | La guerra civile a Piacenza 1943-1945
venerdì 9 dicembre 2022 – ore 20
Carla Chiappini – giornalista e operatrice sociale | La violenza e il carcere
Terza parte “Geopolitica e conflitti internazionali”
In collaborazione con il Laboratorio di Mondialità Consapevole
venerdì 20 gennaio 2023 – ore 20
Incontro aperto al pubblico
Presso Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano
Lorenzo Tugnoli – fotografo, vincitore del Premio Pulitzer | La città (con)divisa. Manuale di convivenza urbana nell’epoca del conflitto
venerdì 3 febbraio 2023 – ore 20
Emanuele Giordana – scrittore e giornalista | Le guerre di oggi
venerdì 17 febbraio 2023 – ore 20
Raul Caruso – docente di Economia della pace all’Università Cattolica del Sacro Cuore | Europa: conflitti, futuro e anticorpi
venerdì 3 marzo 2023 – ore 20
Performance teojazz con Garlaschelli’s Band
venerdì 10 marzo 2023 – ore 20
Assemblea pubblica “Cives parla alla Civitas”
Incontro aperto al pubblico