Circolo ricreativo Roma, mostra "2274 ore 7:55", pitture/storie di Cosimo il Bufalo
In mostra presso il Circolo ricreativo "Roma", in via Roma 164, "2274 ORE 7:55 - UN ANNO DA PENDOLARE LASCIA IL SEGNO".
Raccontare cosa significa essere un pendolare è un po' come spiegare "l'amore" o il mal di denti: non puoi capirlo veramente finchè non lo hai provato.
C'è un film in cui il protagonista interpretato da Bill Murray, si ritrova senza una ragione apparente prigioniero in un loop temporale, un deya vu senza tempo, condannato a ripetere centinaia, migliaia di volte lo stesso identico giorno.
Quando alla fine del film l'incantesimo si spezza e il tempo ricomincia a scorrere di nuovo normale e imprevisto come prima, il protagonista (Bill Murray) guardando fuori dalla finestra rendendosi conto che qualcosa di nuovo sta accadendo dice: "C'è qualcosa di nuovo, di diverso ... e "diverso, NUOVO è BELLO."
Prendere ogni giorno il treno, lo stesso treno, lo stesso vagone, la stessa fermata allo stesso orario. Ripercorrere lo stesso tragitto, con gli stessi paesaggi, vedere gli stessi palazzi, gli stessi alberi le stesse cose. Aprire e chiudere le stesse giornate allo stesso modo, ripetere gli stessi movimenti intervallati dalle stesse attese e in ultima analisi anche pensare le stesse cose.
Con gli altri pendolari, anche se non ci si conosce, ci si riconosce, comunque ci si sente accomunati da un'identico destino, rassegnato immutabile. Fratelli.
In questo contesto qualunque elemento di discontinuità, di diversità, bello o brutto che sia diventa la via di fuga dal limbo ipnotico.
Per questo motivo di questi viaggi, di questi andare e ritornare ci si ricorda solo dei giorni in cui:
- in una fermata del treno in campagna ho visto uno scoiattolo
- verso codogno ho visto un vitello
- sul cielo forse una mongolfiera o forse no
- quando il treno è stato cancellato e ho preso l'autobus ...