Castelvetro, mostra "Flowers" di Andrea Chiozzi

Dal 7 al 28 marzo la Biblioteca di Castelvetro Piacentino offre i suoi spazi (sala Locatelli) per l'allestimento di “Flowers”, mostra fotografica ideata ed interamente realizzata da Andrea Chiozzi.

La mostra è realizzata grazie al patrocinio del Comune di Castelvetro Piacentino - in collaborazione con il “Gruppo Fotografico Immaginarte” - ed al sostegno tecnico fornito dallo studio pi-tre di Cremona.

Mercoledì 18 marzo alle ore 20:30 Andrea Chiozzi sarà presente in Biblioteca per presentare la sua opera artistica e la sua mostra. Avrà modo di spiegare il suo lavoro dando delucidazioni di ogni tipo; da quelle più “emozionali” circa i soggetti immortalati e i luoghi visitati, sia anche relativamente alle tecniche fotografiche utilizzate, nonché circa i motivi che lo hanno indotto a stampare le fotografie su differenti tipologie di carta

“Flowers” è l'ultima tappa di un percorso ben più articolato, alla base del quale vi è la realizzazione dell'omonimo libro con cui Andrea Chiozzi e lo studio pi-tre parteciperanno nel 2016 al concorso Top Fedrigoni Award, il premio che celebra prestigiosi progetti provenienti da tutto il mondo realizzati su carte Fedrigoni e aperto a tecniche di stampa sia tradizionali che digitali.

Chiozzi è un grafico pubblicitario con la passione per la fotografia. L'amore per questa forma artistica non gli è stata 'tramandata', ma gli è nata per caso e, poco alla volta, è maturata, fino a raggiungere i livelli di cui questa mostra ne è la dimostrazione. Tra libri, corsi, manuali tecnici, riviste specializzate e sperimentazioni sul campo, fin da ragazzino, l'autore ha investito parte dei suoi risparmi in quelli che sono poi divenuti gli indispensabili strumenti di lavoro.

Dalla prima macchina fotografica con pellicola è infatti passato alle diapositive, per poi approdare al mondo digitale e, stando al passo con le tecnologie sempre più avanzate, ha costantemente dotato la sua fedele ed inseparabile compagna di viaggi, di obbiettivi sempre più nuovi e specifici.

Questo – in sintesi - il percorso formativo, quasi esclusivamente da autodidatta, di Chiozzi.

L'artista/autore ama, inoltre, viaggiare e stare all’aria aperta. Queste passioni, unite al suddetto hobby fotografico, hanno un'unica e logica conseguenza: la valigia sempre pronta e l’immancabile macchina fotografica appesa al collo.

Il primo scoglio da superare è stata la scelta del tema del libro. Dopo amletici dubbi, richiesta di consigli e solitarie riflessioni, Chiozzi ha optato per la tematica della Natura e, in particolare, i Fiori.

Nel corso degli anni ha visitato innumerevoli parchi e giardini di tutti i tipi, più o meno curati, di qualsiasi dimensione, all’interno di maestose dimore private o liberamente accessibili e nei contesti più vari e disparati.

La sua passione poi per la macro ha aggiunto quel “quid” in più e così... ecco un volume costituito da una carrellata di scatti di fiori, foglie, rami e cespugli. Primissimi piani che evidenziano dettagli ad occhio nudo altrimenti impercettibili; singoli fiori immortalati nel pieno dello splendore che solo Madre Natura è in grado di donare; scorci d’insieme che danno vita a macchie di colore che riempiono gli occhi ma soprattutto il cuore di gioia; angolature specifiche per mettere in risalto una goccia di rugiada, un riflesso particolare o semplicemente cogliere un determinato “gioco di luce”.

Nella prefazione della sua opera, l'artista parla al lettore così: “Spero che sfogliare le pagine di questo libro delizi i vostri occhi e vi emozioni tanto quanto me. Soffermarsi ad osservare le meraviglie di Madre Terra, rendersi conto della particolareggiata minuzia, quasi geometrica ed iperprecisa, della texture di parti dei fiori, lascia a bocca aperta. È sbalorditivo rendersi conto che una tale maniacale precisione sia frutto spontaneo della Natura.

Ma quanto è bello il mondo nella sua purezza? Di quanti gioielli la Natura ci fa costantemente dono in maniera del tutto disinteressata?

E se io ho potuto fotografare tutta questa straordinaria bellezza significa che, allora, nulla è ancora perduto.

Oggi, nel XXI secolo, nella nostra società frenetica, inquinata ed ipertecnologica, qualcosa di intatto e puro ancora sopravvive. E le immagini delle pagine che vi accingete a sfogliare, ne sono la diretta e tangibile testimonianza”.

L'autore ha scelto di proporre la sua raccolta fotografica attraverso una suddivisione in base ai colori.

Sempre nella prefazione si legge: “Come le bellezze del creato influiscono sugli animi e sui sentimenti, influenzando così i nostri atteggiamenti; allo stesso modo i colori incidono non poco su di noi.

Qual è il loro significato? Cosa ci induce a preferire un colore piuttosto che un altro?

Quando ci viene chiesto quale sia il nostro colore preferito, la risposta corrisponde a diversi aspetti della nostra personalità”.

L'esposizione, così come il libro, prevede dunque il susseguirsi di scatti fotografici raggruppati per cromie: bianco, verde, giallo, arancione, rosso, rosa, fuxia, viola e blu.

.