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Accatastamento fabbricati rurali - Foti (PdL): sospendere le sanzioni per chi non rispetta il termine del 30 novembre

“E’ del tutto sbagliata, oltre che incomprensibile, l’ostinazione con la quale il Governo si rifiuta di prorogare di 6 mesi il termine del 30 novembre entro il quale i fabbricati rurali iscritti al Catasto Terreni devono essere dichiarati al Catasto Edilizio”.

“E’ del tutto sbagliata, oltre che incomprensibile, l’ostinazione con la quale il Governo si rifiuta di prorogare di 6 mesi il termine del 30 novembre entro il quale i fabbricati rurali iscritti al Catasto Terreni devono essere dichiarati al Catasto Edilizio”. “Non si tratta, infatti, di concedere una proroga giusto per accontentare i ritardatari, ma di una iniziativa necessaria per ovviare a quelle “code telematiche” che stanno intasando gli uffici periferici dell’Agenzia del Territorio, anche a causa dell’incorporazione di quest’ultima nell’Agenzia delle Entrate”. “I proprietari di oltre 870.000 fabbricati rurali rischiano infatti - non rispettando il termine del 30 novembre – di dover pagare una sanzione che varia da un minimo di 1.000 a un massimo di 8.000 euro per ogni unità immobiliare, pur non avendo alcun interesse a violare la legge e senza alcuna pretesa di elusione fiscale, atteso che i fabbricati rurali già sono iscritti al Catasto Terreni”. “Se proprio il Governo non vuole prorogare, così come richiesto incessantemente dal Parlamento, il termine del 30 novembre entro cui l’accatastamento è richiesto, almeno sospenda fino al 30 maggio 2013 le sanzioni previste per chi non riuscirà a rispettare il detto termine”.

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