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«Anziani e profughi insieme al Vittorio Emanuele: degrado e insicurezza»

«Da diverso tempo alla casa di riposo Vittorio Emanuele in via Campagna sono alloggiati anche profughi (in seguito al protocollo tra Asp, Comune di Piacenza, Prefettura, ASL e Questura), e nonostante la struttura sia un luogo di accoglienza per persone anziane, nel cuore della città e un edificio storico e di rilievo architettonico, nelle aree destinate ai richiedenti asilo  si riscontrano situazioni di degrado e totale incuria, che da tempo sono state segnalate senza riscontro». Scrive in una nota il consigliere del gruppo Liberi, Gloria Zanardi.

«La nostra città - prosegue  -è  sempre stata ospitale nei confronti di queste persone, comprendendo che la maggior parte si trovano in difficoltà, nonostante l'accoglienza purtroppo, spesso faticano ad integrarsi e non riescono a rispettare le regole di civile convivenza. I pochi che cercano di integrarsi si sono anche dedicati ad alcuni lavoretti, quale l'imbiancatura di reparti dello stabile, ma senza accertamenti in ordine alle modalità di esecuzione di tale opere e la relativa sicurezza, molti anziani, ed altri cittadini, si lamentano quotidianamente dello stato in cui si trovano i locali dove alloggiano i profughi che non sono mantenuti decorosamente».

«Sono stati segnalati episodi di violazione dei divieti di accesso nell'immobile dove sono ospitati gli anziani, seppur siano in corso accertamenti per individuarne gli autori, non potendoli aprioristicamente addebitare agli uni o agli altri, queste circostanze peggiorano la vivibilità della struttura, e a tutto ciò - continua - si aggiunga che alcuni reparti sono caratterizzati dalla carenza di personale che, chiaramente, non riesce ad affrontare tutte le situazioni sopra descritte, senza che venga organizzato un aiuto concreto da parte di chi ne ha la competenza ed il potere».

«Chiedo al sindaco e all'amministrazione - conclude - quali sono le azioni future e concrete che intendono porre in essere per arginare questa situazione di degrado, incuria e anche di insicurezza. Occorre risolvere quanto prima questa situazione per il benessere degli anziani ospiti, per la loro sicurezza, per porre rimedio all'incuria e al degrado in uno stabile di valore storico per la nostra città. Ma soprattutto perché le regole devono essere rispettate da tutti e inculcare questo principio fondamentale per la convivenza tra le persone deve sempre essere una priorità».

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