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Associazione Rete: «Nessun disordine alla protesta, si cerchi il piromane del Peep»

In seguito alle indagini inerenti alla pacifica manifestazione dei cittadini contro i provvedimenti del Governo, il presidente dell'Associazione "Rete" - Case Popolari chiede delucidazioni in merito ai roghi che colpiscono settimanalmente il Peep e la città. Così esordisce Radaelli. «Ho partecipato, assieme a tanti piacentini, alla legittima manifestazione contro i provvedimenti governativi, che mettono in ginocchio tanti miei concittadini, i quali vedono vanificati i sacrifici di una vita. In tutta Italia, la preoccupazione maggiore è delegittimare il malcontento piuttosto che trovare delle soluzioni alla grave crisi economica che sta colpendo noi tutti». «Delegittimazione - attacca Radaelli - che avviene attraverso l'attacco e la persecuzione di quelle persone che hanno il coraggio di manifestare con più forza. Non si sono verificati disordini, danni, scontri e nemmeno semplici momenti di tensione. Dunque, su cosa si sta perdendo tempo? Avrei piacere che questa caccia all'uomo fosse applicata contro i criminali che spesso danno alle fiamme auto e cassonetti nel Peep e, più in generale, nella città». Conclude il presidente di Rete: «Se le uniche risposte sono lottare contro chi manifesta e, addirittura, accende innocue torce, non prevedo nel breve termine delle soluzioni alle problematiche serie. Confido in un cambio radicale di mentalità».

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