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Berra: «Pd generoso, ma stavolta niente polemiche»

Il segretario dem soddisfatto del primo turno: «Tarasconi candidata giusta, i capilista del Pd si sono dimostrati forti». «La civica ha gli stessi voti nostri? È un Pd allargato, questa volta nessun contrasto nella coalizione. Ora parleremo a tutti, non solo agli elettori di Cugini»

In casa Partito Democratico si guarda con fiducia al ballottaggio di domenica 26 giugno. I risultati del primo turno ottenuti dalla coalizione di Katia Tarasconi, uniti allo scenario complessivo, fanno ben sperare. Il 39,9% del centrosinistra rappresenta una buona base di partenza. Abbiamo chiesto al segretario provinciale del partito Carlo Berra di commentare la situazione.

  • Segretario, di fronte a questi numeri la scelta del candidato sindaco era quella giusta?

Non c’è dubbio. Personalmente ho caldeggiato questa candidatura in tempi non sospetti, si è rivelata la giusta candidatura per il centrosinistra.

  • Il Pd come si è comportato? Siete soddisfatti del risultato?

Si è comportato bene, con grande generosità, anzi “eccessiva generosità”. Ma ha fatto in modo che la coalizione lavorasse unitariamente. Per la prima volta, dopo diverso tempo, non ci sono state polemiche al nostro interno, niente contrasti. Il risultato si vede.

  • Quando parla di “eccessiva generosità” a cosa si riferisce?

Sostanzialmente abbiamo aiutato direttamente e indirettamente la formazione delle altre liste di sostegno che hanno condiviso il progetto di Katia Tarasconi.

  • I capilista De Micheli, Fiazza, Gazzolo sono tutti sopra le 400 preferenze…

Abbiamo indicato una terna e questa si è confermata forte. Il responso delle urne ha rispecchiato esattamente l’ordine di apparizione dei tre candidati nella nostra lista: prima Paola De Micheli, secondo Christian Fiazza, terza Paola Gazzolo. Ha funzionato tutto bene, come segretario provinciale sono soddisfatto. 

  • La civica di Tarasconi ha gli stessi vostri voti. Come vi spiegate questo exploit?

Al 90% è una lista che pesca nel bacino di un “Partito Democratico allargato”.

  • Niente apparentamenti con Stefano Cugini e la coalizione di “Alternativa per Piacenza”. Ma cosa direte al loro elettorato per convincerli a votare Tarasconi?

Ovviamente apparentamenti niente, ma confronto sì. Tarasconi deve - anzi, si sta già muovendo - avere dei confronti ravvicinati con alcuni esponenti della coalizione che ha sostenuto Cugini. Anzi, non penso che si fermi qui: proverà a parlare anche con altri interlocutori. Si rivolgerà all’intero elettorato, nel suo complesso. 

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