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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Bilancio, Pallavicini risponde all'ultimatum del Pd

«Le mie critiche a varie scelte da parte di questa Amministrazione sono diverse e note. Penso però che questo sia - facendo la tara delle luci e delle ombre - un Bilancio di "resistenza", in cui rimane un investimento significativo sul fronte della spesa sociale. Sono consapevole dei tagli brutali nei confronti degli enti locali operati dai governi Monti, Letta e Renzi, e quindi ritengo giusto valorizzare tale investimento, pur senza tacere le criticità espresse nel mio duro intervento in Consiglio Comunale». A dirlo, Carlo Pallavicini capogruppo in consiglio di Sinistra per Piacenza.

E risponde a chi chiede le sue dimissioni: «Esprimo perciò la mia valutazione complessivamente positiva sull’atto del Bilancio, peraltro già dichiarata in sede di Consiglio Comunale, ma mi unisco alla richiesta avanzata dal segretario di Rifondazione Comunista David Santi di apertura di una fase serrata di un confronto su temi per me molto rilevanti come i beni comuni (molto preoccupante a riguardo le voci di collaborazione con Mediterranea delle Acque), i diritti civili (è inconcepibile che la discussione sull’albo delle coppie di fatto iniziata a novembre non sia mai ripresa), l’ascolto di tutti i lavoratori della logistica, non solo quelli che danno ragione a IKEA e a Confcooperative come avvenuto sinora. Per quanto concerne poi il comunicato emesso oggi dal PD, in cui auspica le mie dimissioni collegandole al mancato voto sul bilancio, posso solo rispondere che se non sbaglio anche molti consiglieri del PD fra cui i più zelanti furono assenti dalla votazione (e persino dalla discussione!) del precedente bilancio e che se non vado errato non ero io a mancare all’appello per il numero legale nella giornata di ieri».

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